Giuseppe Salamone – 28/07/2025
https://giuseppesalamone.substack.com/p/capitolazione-totale-leuropa-si-inginocchia
Esultano pure questi miserabili servi di Washington. Ed esultano mentre si sono fatti stringere un altro pochettino il cappio che ci hanno messo al collo.
Gridano vittoria per l’accordo sui dazi con Trump: 15% su tutte le merci, mentre su acciaio e alluminio rimarranno al 50%. Già questa è una sconfitta colossale. Ma non è finita qui.
Perché per raggiungere questo accordo da strozzini, sapete cosa ha messo sul piatto quell’organizzazione inutile, dannosa e pericolosa che si chiama Unione Europea?
Questa roba qua: Bruxelles e i suoi servi effettueranno 600 miliardi di dollari in investimenti negli USA e acquisteranno 750 miliardi di dollari in energia statunitense e armi. Quindi gas più costoso e più inquinante. Mica come quello russo, a buon prezzo e a due passi da casa. Allucinante!
E non dimentichiamoci del riarmo: degli 800 miliardi di euro messi sul piatto, quasi la totalità – circa il 60/70% – finirà alle aziende a stelle e strisce.
Però esultano. Vigliacchi, traditori e servi!
L’ipocrisia del PD:
Elly Schlein, ma con quale faccia vi indignate e sbraitate per l’accordo da cappio al collo raggiunto da Ursula von der Leyen con Trump? Voi siete solo degli ipocriti e falsi. E sapete perché? Perché voi del PD avete votato la nomina di Ursula a capo della Commissione. E sempre voi, assieme ai vostri satelliti, qualche settimana fa, quando c’era da sfiduciarla, l’avete difesa a spada tratta. Oggi dovete solo stare zitti. Perché questa deriva ha dei responsabili che non si chiamano solo Giorgia Meloni, ma anche Partito Democratico! Avete davvero perso anche il senso della vergogna. Definitivamente. Trump ha schiacciato l’Europa.

L’accordo della vergogna: un riassunto della capitolazione
Trump, pur nella sua incoerenza verbale, ha un merito: difende con ferocia gli interessi economici del suo paese. Al contrario dell’Europa, che svende se stessa e i suoi cittadini pur di compiacere Washington.
Ecco i punti salienti del nuovo “accordo” firmato oggi a Turnberry tra Donald Trump e Ursula von der Leyen:
🔹 Dazi uniformi al 15%
Tariffa base su tutte le merci europee esportate negli USA, incluse automobili e semiconduttori. Un colpo durissimo all’industria europea. Unica eccezione: i farmaci, che gli USA intendono comunque produrre autonomamente.
🔹 Acciaio e alluminio? Al 50%!
Nonostante le pressioni dell’UE, Washington non ha fatto alcuna concessione su questi settori cruciali.
🔹 Acquisti energetici da capogiro
750 miliardi di dollari in tre anni. Gas naturale liquefatto, inquinante e costoso, prenderà il posto dell’energia russa. Una follia ideologica, antieconomica e autolesionista.
🔹 Investimenti UE negli USA
600 miliardi di dollari. Soldi nostri, che finiranno a sostenere l’economia americana. E saranno gli americani a decidere dove, come e quando investire. Se ci restituiscono l’osso spolpato, sarà pure troppo.
🔹 Regime “zero per zero”
Esenzione da dazi su alcuni settori “strategici”: aeromobili, componenti, semiconduttori, prodotti agricoli. Ma tutto a vantaggio americano, ovviamente.
🔹 Settore auto: una finta vittoria
Il dazio scende dal 27,5% al 15%, ma con il dollaro forte e il costo dell’energia alle stelle, non cambierà nulla. L’industria europea continuerà a perdere terreno.
🔹 Tariffe doganali USA-UE
Gli USA manterranno la tariffa base del 15% per le proprie esportazioni verso l’UE, ma esenteranno prodotti come alcolici, aerei e dispositivi medici. Anche qui, a comandare sono sempre loro.
🔹 Stop alle contromisure UE
I dazi su 93 miliardi di euro di merci USA, preparati dall’UE come arma di negoziazione, sono stati congelati. Bruxelles ha alzato bandiera bianca.
Quando l’accordo è peggio di una sconfitta in guerra
Chiamiamola con il suo nome: questa è una capitolazione.
Un’umiliazione storica per il continente europeo. Una resa senza condizioni.
Trump ha preteso che i 750 miliardi per l’energia siano spesi entro la fine del suo mandato. Ha ottenuto anche la gestione degli investimenti europei in patria. E in cambio ci ha concesso uno “sconto” sui dazi – sconto che, peraltro, non vale nulla, compensato dalla svalutazione del dollaro.
Un accordo mafioso. Ricatto puro. E l’Europa, come una colonia, ha chinato il capo.
Gas, armi e obbedienza
Gli americani ci venderanno tonnellate di armi. Ci stanno preparando alla guerra, alla penuria, al saccheggio delle risorse. Perché ormai siamo costretti ad andare a prenderci ciò che ci serve dove capita. A qualsiasi costo.
Von der Leyen ha persino annunciato che l’UE “rimpiazzerà completamente” il petrolio e gas russo con GNL e uranio americano. Secondo lei, “compriamo ancora troppo gas russo”, e i prodotti petroliferi “entrano ancora dalla porta di servizio”. Siamo al delirio.
E mentre Trump si vanta di “evitare un’escalation” – quando in realtà ha ottenuto tutto ciò che voleva – Bruxelles annuisce, ringrazia, e firma.
Conclusione? Solo una: ci hanno venduto
L’accordo USA–UE non è un compromesso. È un diktat.
Washington detta le condizioni, Bruxelles obbedisce.
I cittadini europei? Presi a calci, impoveriti, usati come bancomat per sostenere l’industria americana, il debito federale a stelle e strisce e l’apparato bellico NATO.
Questa è la reltà! Tragica!

