Alessandro Di Battista – 16/09/2025
https://alessandrodibattista.substack.com/p/tajani-il-ministro-degli-esteri-di
Antonio Tajani, il ministro degli Esteri di Israele in Italia, è corresponsabile del genocidio in Palestina. La ragione è semplice: non ha volutamente fatto nulla per fermare il terrorismo di Stato israeliano.
La sua è stata una scelta politica chiarissima. Si è schierato dalla parte di Israele senza se e senza ma. L’ha fatto nonostante sappia perfettamente quello che accade dall’8 ottobre in poi in Palestina.
Nel gennaio 2025, mentre Israele sparava su moschee e ospedali e uccideva bambini e neonati, intervistato da Report Tajani diceva: “Israele non è un Paese criminale. Non ha compiuto crimini di guerra”.
Lo stesso Tajani non ha fatto nulla neppure quando i soldati israeliani hanno sparato contro i soldati italiani della missione ONU nel sud del Libano. L’unico gesto che ha fatto è stato chiedere a Israele (a quelli che hanno sparato) un’inchiesta sull’accaduto. Una roba oscenamente patetica.
Lo stesso Tajani, a parole, ha detto di essere “contrario all’operazione israeliana a Rafah”, di essere “contrario ai bombardamenti israeliani in Iran”, di essere “contrario all’attacco israeliano a Doha”. Ma gli israeliani vanno avanti e lui resta fermo, non fa nulla. Cosa significa? Che politicamente appoggia le azioni di Israele. Oggi ha dichiarato questo: “Abbiamo sempre detto di essere contrari all’offensiva su Gaza per i rischi che corre la popolazione civile, non certo per difendere Hamas che usa gli ostaggi come scudi umani”.
Per la cronaca ricordo a tutti che nessun esercito al mondo utilizza gli scudi umani più dell’esercito israeliano e c’è una documentazione infinita che prova tutto questo. Ad ogni modo, ancora una volta Tajani dice di essere contrario alle operazioni israeliane ma non fa nulla di concreto per provare a fermarle. Nulla. I politici italiani dicono qualche parola e basta.
Ricordate cosa disse alcune settimane fa il ministro della Difesa Crosetto? “Penso che l’occupazione di Gaza e alcuni atti gravi in Cisgiordania segnino un salto di qualità di fronte al quale vanno prese delle decisioni che obblighino Netanyahu a ragionare. E non sarebbe una mossa contro Israele, ma un modo per salvare quel popolo da un governo che ha perso ragione e umanità”. Poi cosa ha fatto? Nulla!
E la Meloni? “L’Italia condanna inoltre la decisione israeliana di autorizzare nuovi insediamenti in Cisgiordania. Tale decisione è contraria al diritto internazionale e rischia di compromettere definitivamente la soluzione dei due Stati e, in generale, una prospettiva politica per giungere a una pace giusta e duratura”. Poi Israele continua ad espandersi e la Meloni resta zitta e non fa nulla di nulla.
In questo momento, mentre i carri armati israeliani stanno entrando a Gaza City, mentre i soldati israeliani uccidono civili, mentre decine di migliaia di persone — donne, uomini, anziani, bambini, neonati, malati — fuggono senza sapere dove andare, mentre la Commissione d’inchiesta dell’ONU dichiara “che Israele ha commesso un genocidio a Gaza dall’ottobre 2023, con l’intento di distruggere i palestinesi presenti nel territorio”, la Commissione europea dice di essere al lavoro per il 19° pacchetto di sanzioni alla Russia e Tajani, il ministro di Israele in Italia, dice di essere d’accordo con l’inasprimento delle sanzioni ai coloni violenti israeliani in Palestina.
Al posto di sanzionare uno Stato genocida e terrorista, sanzionano i coloni che vivono nelle campagne palestinesi e che se ne fregano altamente delle sanzioni occidentali. È tutto dannatamente vomitevole.

