[CARC] Avviso di sfratto al governo Meloni. Cinque riflessioni sulla giornata del 22 settembre

Newsletter n. 34_2025

Avviso di sfratto al governo Meloni. Cinque riflessioni sulla giornata del 22 settembre

La mobilitazione in solidarietà al popolo palestinese e per la sospensione di ogni sostegno dell’Italia allo Stato genocida d’Israele il 22 settembre si è dispiegata in lungo e in largo per l’Italia.

Da più parti giungono appelli a svilupparla ed estenderla.

Al netto delle iniziative che certamente si svolgeranno qualora la Global Sumud Flotilla fosse intercettata, ostacolata o bloccata, la principale mobilitazione in cui far confluire TUTTA la spinta che si è manifestata il 22 settembre è il corteo nazionale promosso a Roma per il 4 ottobre dalle organizzazioni palestinesi in Italia. Con lo sguardo puntato al processo che si sta svolgendo a l’Aquila contro Anan, Ali e Mansour.

Abbiamo bloccato tutto!

Ieri, 22 settembre, in tutta Italia lo sciopero generale indetto da Usb, cui hanno aderito i sindacati di base e anche tanti lavoratori dei sindacati confederali, soprattutto CGIL, ha bloccato il paese. Oltre 600mila gli aderenti allo sciopero in tutta Italia. A questi altre centinaia di migliaia di persone si sono aggiunte nelle piazze, nei presidi e nei blocchi diffusi in tutto il paese. Un’unica grande marcia che ha attraversato il paese da nord a sud.

Attacco alla Sumud. Stato di agitazione permanente!

Eccola la risposta di Israele alle centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici che hanno scioperato in solidarietà con la Palestina il 22 settembre, nella notte quindici droni israeliani hanno colpito più forte ben undici imbarcazioni della Flotilla.

Hanno colpito da infami nella notte con bombe sonore e spray urticanti. Un attacco terrorista e ignobile pienamente coerente con i metodi criminali di Israele. Metodi che solo un governo complice e prono ai criminali sionisti, come quello italiano, per bocca del ministro della difesa Crosetto, può definire “di matrice ancora da verificare”.

Brigate di al-Qassam a Israele: “Gaza sarà il cimitero dei vostri soldati”

Il monito non va solamente all’esercito israeliano ma anche al movimento di solidarietà di tutto il mondo perché non creda alla propaganda di onnipotenza israeliana e non ceda al disfattismo perché la lotta per liberare la Palestina del fiume al mare è ancora tutta aperta. Nostro compito è quello di ribaltare il governo Meloni e imporre un governo partigiano della pace e della Palestina Libera, con un governo di emergenza popolare. Un governo che sostenga senza se e senza ma politicamente, economicamente, diplomaticamente la resistenza del popolo palestinese e che interrompa ogni rapporto, accordo e patto con lo Stato sionista di Israele.

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Dai territori

[Milano] A stazione Centrale c’eravamo tutte e tutti: solidarietà senza se e senza ma ai giovani arrestati e denunciati!

[Campania] Bloccata stazione di Napoli e porto di Salerno. Ora verso il 4 ottobre!

[Torino] Con Giorgio, Christian e Daniela: giù le mani dai lavoratori!

[Bari] Fermare il genocidio in Palestina, passare “dalle parole ai fatti”!

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Il numero 9/2025 di Resistenza

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Festa nazionale della Riscossa Popolare

A Roma, il 26, 27 e 28 settembre. Vedi il programma

Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza – per il Comunismo (CARC)
Via Tanaro, 7 – 20128 Milano – Tel/Fax 02.26306454
e-mail: carc@riseup.net – sito: www.carc.it

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