Ambasciata della Federazione Russa in Italia / Посольство России в Италии – 03/10/2025
Intervento del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin alla sessione plenaria della XXII edizione annuale del Club Internazionale “Valdai” (2 ottobre 2025)
Tema dell’edizione di quest’anno è «Il mondo policentrico: istruzioni per l’uso».
Tesi principali:
• Quest’anno, l’incontro annuale del Club Valdai è dedicato, come detto, alla tematica del mondo multipolare, policentrico. L’argomento figura da tempo nell’agenda internazionale, ma merita oggi particolare attenzione.
• Proverò a rispondere alla domanda: quali sono le peculiarità della situazione attuale?
In primo luogo, si può parlare di uno spazio nel quale il comportamento in politica estera è oggi molto più aperto, si può persino dire, creativo.
In secondo luogo, lo spazio della multipolarità è molto dinamico. I cambiamenti, come già ho detto, avvengono rapidamente e talvolta repentinamente, semplicemente, da un momento all’altro.
In terzo luogo, cosa fondamentale, questo spazio è molto più democratico, apre la strada e offre opportunità a un numero sempre più grande di attori politici ed economici.
Inoltre, è importante come non mai il ruolo della specificità storico-culturale, della civiltà dei diversi Paesi. Vanno ricercati i punti di contatto e gli interessi convergenti.
In tal senso, il quinto punto: qualsiasi decisione è possibile soltanto in base ad accordi che soddisfino tutte le parti interessate, o la loro maggioranza.
Infine, le opportunità e i rischi del mondo multipolare sono inscindibili. Certo, il diktat che aveva caratterizzato il periodo precedente si è indebolito e si è ampliato lo spazio della libertà per tutti: questo è indubbiamente un bene. Al contempo, in tali condizioni, è molto più difficile individuare e instaurare questo solido equilibrio che è di per sé un evidente e straordinario rischio.
• Le relazioni internazionali stanno vivendo una trasformazione radicale. Per quanto paradossale possa sembrare, la multipolarità è una diretta conseguenza dei tentativi d’imporre e conservare l’egemonia globale, è una risposta del sistema internazionale e della Storia stessa all’ossessivo intento di costruire un’unica gerarchia, al cui vertice ci siano i Paesi occidentali.
I Paesi occidentali non hanno resistito alla tentazione del potere assoluto.
Alcuni, con compiacenza, si sono ritenuti in diritto d’impartire lezioni a tutti gli altri.
Altri hanno preferito assecondare i più forti, trasformandosi in ubbidiente strumento di contrattazione e scambio, per evitare problemi diretti e ottenere in cambio magari un piccolo, ma garantito vantaggio. I politici di questo tipo, a proposito, non mancano ancora oggi nella vecchia Europa.
Coloro che hanno, invece, dissentito, che hanno cercando di difendere i propri interessi, diritti e opinioni, sono stati tacciati, nel migliore dei casi, usiamo un eufemismo, di eccentricità. Lasciando intendere: “Tanto non ce la farete, meglio arrendersi e riconoscere che, di fronte alla nostra forza, non siete nessuno, siete il nulla”.
Quanto ai più recalcitranti, sono stati spudoratamente sottoposti dai cosiddetti “grandi del mondo” a “rieducazione”, mostrando a tutti che resistere è inutile.
Tutto ciò non ha portato a nulla di buono.
Nessuno dei problemi globali è stato risolto, anzi, si aggiungono sempre più nuovi problemi.

