[Antigone] Il nostro podcast che racconta le carceri dei ragazzi

Abbiamo deciso di aprire la newsletter di ottobre con “CATTIVI. Le carceri dei ragazzi viste da dentro”, un podcast che abbiamo ideato e che è stato realizzato insieme a Next New Media. Abbiamo ritenuto fondamentale, a due anni dall’entrata in vigore del DL Caivano, raccontare lo stato in cui versa la giustizia minorile italiana. Ieri un esempio a cui l’Europa guardava con interesse, capace di ridurre al minimo la misura detentiva per guardare a percorsi alternativi, pensati per aiutare i ragazzi autori di reato a ricostruire un futuro. Oggi un sistema dove si respira tensione, dove il ricorso al carcere è diventato centrale, portando per la prima volta il sovraffollamento negli Istituti Penali per Minorenni.

Il podcast racconta tutto questo attraverso le voci di alcuni ragazzi che hanno vissuto dall’interno questo sistema e di alcuni esperti. Qui trovate il link per ascoltarlo. Nelle prossime settimane la nostra intenzione è di organizzare alcune presentazioni in giro per l’Italia. Ve ne daremo comunicazione tramite i nostri canali social.

In questa newsletter però troverete anche un evento che abbiamo organizzato per il prossimo 28 ottobre a Roma. Il nostro intervento in diretta a PresaDiretta, su Rai Tre, per parlare di detenzione amministrativa. Un articolo su una ricerca che abbiamo realizzato a proposito dei diritti delle persone Lgbtqia+ nelle carceri italiane. E altre cose ancora.

Come sempre, vi auguro buona lettura.
Patrizio Gonnella, Presidente di Antigone

“CATTIVI, le carceri dei ragazzi viste da dentro” è un podcast che come Antigone abbiamo prodotto e che è stato realizzato insieme a Next New Media.

Il genocidio in corso a Gaza e le torture in Libia ne sono una tragica prova, testimoniata nei report di Physiciens for Human Rights Israel e Medici Senza Frontiere che verranno presentati nel corso dell’evento da queste stesse organizzazioni.

Per questo crediamo importante rivedere la dotazione di quest’arma.

Lo spazio – fisico, istituzionale, sociale – in carcere può plasmare l’esperienza della pena.
Per questo, guardando alla gestione dello spazio nel sistema penitenziario italiano – dalla gestione del sovraffollamento divenuto ormai strutturale, alla ridefinizione delle sezioni di media sicurezza, dalle condizioni delle persone con fragilità psichiche fino alla detenzione domiciliare o alla detenzione amministrativa degli stranieri – emergono i limiti e le contraddizioni di un sistema che spesso fatica a garantire diritti e dignità.

Nel numero è anche l’occasione per un racconto diretto, con contributi dall’interno del carcere che restituiscono la complessità della vita quotidiana

Domenica è scesa in campo la nostra squadra di calcio a 11, per la prima partita del campionato di Prima Categoria del Lazio. La squadra di basket si sta allenando, così come sta facendo la nuova squadra di calcio a 5 che abbiamo promosso in una comunità per minori di Roma. Si allenano anche le squadre di cricket e quella di tennistavolo nel carcere di Rebibbia.

E sempre a Rebibbia, nel femminile, sono ripresi i nostri allenamenti di calcio a 5. Da dentro abbiamo ricevuto questa lettera, che ci restituisce belle conferme sull’importanza di questo progetto e del lavoro della allenatrice Ludovica Di Giacomo.