bambini foto massimo tennenini

[ComuneInfo] Lotta di classe identitaria e non identitaria

Rassegna – 12/10/2025

 

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Lotta di classe identitaria e non identitaria

Lotta di classe identitaria e non identitaria
Negli ultimi trent’anni stanno emergendo nuove lotte contro il capitale. Si focalizzano spesso sul come e non tanto “contro chi” e lasciano da parte il concetto di lotta di classe. Il rifiuto del dominio del lavoro sulla vita è parte importante in questo ripensamento

Un tempo nuovo

Un tempo nuovo
Cosa succede negli strati profondi della coscienza del Paese?

Gli ultimi giorni dell’umanità

Gli ultimi giorni dell'umanità
Le menzogne sulla guerra in corso intendono autorizzare ogni guerra futura

Sull’accordo per Gaza

Sull'accordo per Gaza
Un genocidio può fermarsi così, in un momento? Non lo sappiamo

Una marcia produce onde che vanno lontano

Una marcia produce onde che vanno lontano
Perugia-Assisi per un disarmo assoluto

E sotto le macerie, la pace sepolta

E sotto le macerie, la pace sepolta
La pace non è mai la fine della guerra: è l’inizio della giustizia

Andate in pace

Andate in pace
Ancora una volta chi media è lo stesso che prosegue a foraggiare la guerra

L’ossessione del potere

L'ossessione del potere
Da sempre l’accentramento del potere si alimenta del sentimento di massa

Il Mega Maga è sempre aperto

Il Mega Maga è sempre aperto
Tra le montagne dell’Alto Molise, dove gli oggetti rotti tornano in vita

Le chiavi della partecipazione

Le chiavi della partecipazione
Scuole aperte partecipate: RBE intervista Gianluca Cantisani

Una Flotilla di lettere di bambine e bambini

Una Flotilla di lettere di bambine e bambini
Guerre e genocidi fanno parte ormai della nostra quotidianità. Le scuole sono chiamate a dare la parola a bambini e bambine, ragazzi e ragazze e ad ascoltare le loro paure, i loro sentimenti, le loro opinioni. Una proposta – con i materiali per realizzarla – di valenza internazionale del Movimento di cooperazione educativa

Show Israel the red card

Show Israel the red card
A Udine ci saranno più persone in strada a manifestare per Gaza che dentro lo stadio a tifare per la Nazionale di calcio azzurra…
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