REA – 14/10/2025
Regione Lazio incentiva la cattura degli animali domestici in libertà
Un provvedimento crudele e incostituzionale che va ritirato immediatamente
La recente decisione della Regione Lazio di stanziare fondi per la cattura e l’eventuale abbattimento degli animali domestici rinselvatichiti desta profonda preoccupazione e indignazione. Si tratta di un provvedimento che rischia di compromettere anni di battaglie per la tutela e il rispetto degli animali, introducendo misure che appaiono in contrasto con i principi costituzionali e con la normativa nazionale sulla protezione animale.
“È un’azione crudele e priva di giustificazione – dichiara Gabriella Caramanica, Segretario Nazionale REA– perché non tiene conto delle leggi che tutelano gli animali d’affezione e ignora ogni principio di rispetto verso la vita. Se oggi si decide di abbattere gli animali domestici rinselvatichiti, chi ci assicura che domani non si arrivi a fare lo stesso con i cani o i gatti liberi sul territorio? È una deriva che non possiamo accettare”.
Si sottolinea che la soluzione al fenomeno degli animali rinselvatichiti non può essere la violenza, ma la prevenzione e la gestione etica. Occorre destinare risorse alla sterilizzazione, alla cura e al reinserimento, non a progetti che prevedono la soppressione.
Le politiche di tutela animale devono essere uniformi su tutto il territorio nazionale, evitando regolamenti regionali frammentati e contraddittori che generano confusione e iniquità.
“È indispensabile garantire coerenza, rispetto e protezione reale per tutti gli animali. Le istituzioni devono dimostrare di essere al servizio del loro benessere, non della loro eliminazione” aggiunge il Segretario Nazionale.
Si chiede pertanto alla Regione Lazio di ritirare immediatamente il provvedimento e di aprire un tavolo di confronto con le associazioni animaliste per definire politiche realmente rispettose della vita e della dignità degli animali.

