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Putin e lo sberlone a Trump

Giuseppe Salamone – 23/10/2025

https://giuseppesalamone.substack.com/p/putin-e-lo-sberlone-a-trump

 

Quel genio di Zelensky sta morendo dalla voglia di mettere le mani sui soldi russi congelati in Europa.

Non fa altro che ripetere che gli servono quei soldi per vincere la guerra. Sono tre anni che ci spenna come dei polli; addirittura ieri l’UE ha comunicato, entusiasta, di aver dato la bellezza di 178 miliardi a Kiev. Ovviamente sono esclusi tutti quei migliaia di miliardi persi indirettamente da questa guerra per procura.
Ma Zelensky continua a elemosinare miliardi, che il suo sistema corrotto chiede a gran voce. Adesso è la volta di rubare i soldi ai russi. Addirittura dice di averne parlato anche con Giorgia Meloni per mettere in atto il più grande furto del secolo, che causerà ritorsioni enormi all’UE e un precedente gravissimo a livello internazionale. Una totale follia!

Ma c’è un’altra cosa che va sottolineata e riguarda Trump, colui che diceva avrebbe messo fine alla guerra in Ucraina in 24 ore. Lo sberlone, ma stavolta davvero enorme, arriva direttamente da Putin, che qualche minuto fa ha pronunciato queste parole:

“Il vertice a Budapest è stato proposto dagli USA.”

Questa frase dice molto, quasi tutto. E dice chiaramente al mondo intero che anche la Russia sa che Trump è un pagliaccio. Perché uno che fa incontri, prepara vertici, parla h24, convoca un incontro in Ungheria per poi mandarlo in fumo dopo qualche giorno annunciando financo sanzioni al petrolio e alle aziende Russe o è un pagliaccio oppure è servo dello stesso potere di cui è servo qualsiasi presidente degli Stati Uniti d’America. E in questo caso, come nel bel caso di Biden, entrambe le cose coincidono.

Basterebbe un pizzico di onestà intellettuale per ammetterlo e uscire dalla logica del tifo da stadio. Perché per gli Usa, lo ripeto, questa guerra, più va avanti e più succhiano sangue all’Unione Europea per la propria sopravvivenza economica.

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