Newsletter n° 720 del 4 novembre 2025
Francesco Vignarca Il documento strategico della Commissione prevede 6.800 miliardi di euro entro il 2035 di spesa militare, la metà in armi, a carico degli Stati. Per convincere le opinioni pubbliche il piano cambia ancora nome, si chiamerà Preserving Peace. Non porterà sicurezza ma più instabilità, oltre a meno soldi per sanità, istruzione e riconversione ecologica.
Campagna Sbilanciamoci! Il disegno di legge approvato dal governo destina risorse minime a sanità, istruzione e politiche sociali. Una manovra che aumenta il debito e ignora i bisogni del Paese.
Roberto Romano Senza il Pnrr saremmo già in territorio-recessione. Ma la manovra tratteggiata da Giorgetti avrà impatto nullo, improntata al Patto di Stabilità senza un euro per politiche di sostegno alla crescita. L’obiettivo, rientrare dalla procedura di infrazione, pare funzionale a lasciare spazio finanziario ad un piano di riarmo.
Annalisa Rosselli, Annamaria Simonazzi Le stablecoin stanno infiammando la partita sull’egemonia del dollaro e sui rischi per la sovranità monetaria della BCE. Di fronte all’approvazione del Genius Act di Trump, l’Europa è chiamata a rispondere. Basterà l’introduzione dell’euro digitale per salvaguardarne l’autonomia economica e finanziaria?
Franco Padella La vera opportunità per Taranto e la Puglia risiede in una strategia integrata che leghi lo sviluppo delle rinnovabili alla produzione di idrogeno verde per la siderurgia. Soluzioni tampone basate sul gas sono miopi e fallaci. Un piano industriale pubblico per evitare una grave perdita per l’intera industria italiana.
Lucio Baccaro Il Trattato di Maastricht ha imposto alla Ue un’architettura economico-istituzionale che frena crescita, salari e domanda interna. Oggi si intravede qualche timido segnale di discontinuità: la BCE amplia il suo raggio d’azione e persino la Germania mette in discussione il dogma del pareggio di bilancio.
Vincenzo Comito L’Unione europea vive una profonda crisi industriale: produzione al palo, ritardo tecnologico, dipendenza dall’estero, declino di interi settori. Tra frammentazione produttiva, mancanza di investimenti e subalternità geopolitica, manca una strategia per rilanciare innovazione, crescita e occupazione.
Rachele Gonnelli Il faccia a faccia tra Trump e Xi non risolverà il nodo delle forniture di terre rare di cui la Cina detiene il sostanziale monopolio. E neanche gli accordi in Australia e Giappone. Un supplemento di negoziati servirà poi all’Europa, dove auto e industria della difesa sono in allarme rosso.
Redazione Missione di monitoraggio del Tavolo Asilo e Immigrazione in Albania, cui ha partecipato la campagna Sbilanciamoci!. Il centro italiano per migranti di Gjader conferma criticità strutturali, violazioni dei diritti umani e spreco di risorse pubbliche. Chiesto al governo lo stop al protocollo Italia-Albania.
Lorenzo Cresti Nei corridoi di Bruxelles è partita una corsa frenetica alla ricerca di fondi per sostenere l’industria della difesa, con una revisione a tappeto dei meccanismi di investimento. Il risultato è un intreccio di programmi e agenzie che, dopo anni di frammentazione e inefficacia, trovano un nuovo collante: la spesa militare. APPUNTAMENTO Redazione Da Campobello di Mazara parte la Carovana per un’economia di pace, con un’iniziativa contro il caporalato e per i diritti dei lavoratori migranti. RECENSIONI Vincenzo Comito Proprio a ridosso del 2 novembre, cinquantenario della morte di Pier Paolo Pasolini, tra le tante iniziative in Italia e in Francia, esce il libro di riflessioni di Antonio Cantaro “Amato popolo, il sacro che manca da Pasolini alla crisi delle democrazie”.
Chiara Giorgi L’ultimo libro di Rosy Bindi – Una sanità uguale per tutti. Perché la salute è un diritto – riesce a tenere insieme la convinta riaffermazione dei principi di uguaglianza, solidarietà, ed equità con l’analisi dei problemi che oggi minano il diritto universale alla salute e indeboliscono l’unico strumento capace di rendere effettivo ed esigibile tale diritto. NELLA RETE François Bougon. Da Mediapart.it Angelique Chrisafis. Da The Guardian Cècile Boutelet, Olivier Pinaud. Da Le Monde Rosalba Reggio. Da Il Sole 24 ore Amy Kazmin. Da Financial Times
Gianni Alioti. Da Pressenza.it Salvatore Cannavò. Da Il Fatto quotidiano Alessandro D’Amato. Da Open.it
Economia di guerra permanente
Il governo fugge dalle emergenze nella legge di bilancio
Il buco-armi con la manovra intorno, la IV di Meloni
Le stablecoin e il futuro della supremazia del dollaro
L’ex Ilva serve, la cura c’è: vento e idrogeno verde
L’euro tra stagnazione e prospettive di riforma
L’industria dell’Unione Europea allo sbando
Il viaggio di Trump alla ricerca di terre rare
Gjader: spreco di soldi e diritti umani violati
Tutti i soldi alla difesa: la Ue accelera sul riarmo
Da Campobello di Mazara parte la Carovana per un’economia di pace
Pasolini, alle radici della crisi italiana
L’ultimo libro di Rosy Bindi
À Chicago comme dans tous les États-Unis, une foule immense
Nicolas Sarkozy enters prison to begin five-year sentence over criminal conspiracy
Défense: une avalanche d’argent public électrise l’industrie européenne
Pappé: «Il mondo deve intervenire con sanzioni a Israele»
Italian pacifists stymie Europe’s plan to boost ammunition production
Cosa c’entra Leonardo con il genocidio a Gaza?
I fondi sostenibili preferiscono fare soldi con le armi
Perché la Corte dei Conti boccia il Ponte sullo Stretto...

