“Glutei di piombo”
Un grave attacco dei mezzi di informazione al senatore Nicola Morra che si è trasformato in un granchio giornalistico: accusato di essere andato in Calabria per esigere la vaccinazione di genitori e suoceri morti da tempo.
Un grave attacco dei mezzi di informazione al senatore Nicola Morra che si è trasformato in un granchio giornalistico: accusato di essere andato in Calabria per esigere la vaccinazione di genitori e suoceri morti da tempo.
Luigi di Maio e Vito Crimi hanno tradito i loro elettori Il primo ha mostrato uno zelo in politica estera degno dei peggiori guerrafondai; l’altro da sottosegretario si è guadagnato l’appellativo di Maramaldo dell’editoria.
Sintesi di un documento dei resistenti umbri che rivela un risveglio politico di chi ha ricominciato a credere che sia possibile instaurare una società dove l’arbitrio di pochi elementi decida la sorte di grandi masse di cittadini.
In Svizzera le lunghe file per la distribuzione di beni alimentari ai cittadini indigenti insieme a quelli che rovistano nei cestini della spazzatura per sfamarsi, segnano la fine del mito di un paese inossidabile e felice.
La paura fa brutti scherzi; può spingere i cittadini ad accettare di tutto anche a trasformarsi in cavie viventi. L’indirizzo governativo sembra proprio questo: negare servizi a coloro che rivendicheranno il possesso del proprio corpo.
Giulietto Chiesa è stato definito da indegni figuri un complottista, accusa infondata perché se le sue corrispondenze da Mosca durate vent’anni fossero state adulterate il suo rapporto con la Rai non sarebbe durato così a lungo.
Dopo la Bielorussia la Bolivia, gli imbroglioni del mondo capitalista hanno esaurito il repertorio dei trucchi da fiera. Un nome fra i tanti che non deve essere dimenticato è quello di Ernesto Guevara che in Bolivia perse la vita.
In più di un discorso Vladimir Putin si è lasciato andare a degli apprezzamenti fuori luogo sulla macchina della propaganda statunitense, una grande BANDA DEL BUCO che tiene rigorosamente nascoste al grosso pubblico le notizie che contano.
Ci è arrivata fortunosamente una nota che con amara ironia spiega le manovre banditesche del cosiddetto Mondo libero. Chissà che non sia proprio la Bielorussia a insegnare un nuovo socialismo che non rinneghi proprio nulla del passato.
Non tutti si sono arresi all’impero degli Stati Uniti, alla forsennata digitalizzazione, al trionfo del grosso capitale, all’informazione di regime; ovunque stanno comparendo formazioni di resistenti progressisti.
Il Covid 19 ha contribuito a mostrare le enormi differenze esistenti fra i due sistemi di governo americano e cinese. Le notizie di politica estera vengono taciute, cosa si aspetta che scoppi una guerra per un incidente?
Un appello per salvare Internet dalla sua progressiva decadenza provocata per sgombrare il campo a pesanti interventi dei governi occidentali in termini di leggi repressive e onerose, volte a disattivare un media ritenuto ormai scomodo.
Lo studente che ferma i carri armati a Tienanmen indicato come esempio massimo di repressione, mostra invece un atteggiamento ben diverso da quello della banda di poliziotti americani che ha strozzato barbaramente un uomo.
Gli ascoltatori ci sollecitano ad occuparci della Palestina dopo che lo Stato israeliano si è detto pronto ad annettersi i territori palestinesi sostenuto dagli USA, ma questo ennesimo sopruso forse non sarà indolore come tanti altri.
La Russia, diffamata in tutti i modi e in tutte le sedi a base di accuse rozze formulate senza esibire prova alcuna, ha finito per interessare le nuove generazioni che scoprono una realtà totalmente diversa da quella presentata.
In questi giorni alcune nazioni a radice socialista hanno dimostrato all’Italia un affetto senza precedenti, forse ricordavano l’azione del nostro Paese che al tempo vantava una organizzazione popolare fra le più evolute nel mondo.
Ancora una volta l’informazione televisiva in Italia si sta mostrando inadeguata se non irritante; si tacciono notizie di somma importanza e si dedicano ore a quelle inutili il tutto nel clima di un interminabile quiz festaiolo.
Ospedali prefabbricati costruiti in una settimana; 19 chilometri del ponte di Kerch che unisce la Crimea alla Russia consegnati in anticipo sui tempi previsti: esempi concreti che lasciano sperare nel superamento del regime capitalista.
Luigi Di Maio improvvisato ministro degli esteri giudica un ordinario “fatto del giorno” l’uccisione del generale Soleimani e la legittima reazione iraniana “Una violenta risposta che l’Italia condanna con forza”: la verità capovolta.