“Vittoria per gli Ibridi Lupo-Cane in Emilia Romagna”

Grazie ai tanti che hanno scritto in Regione, chiedendo che le proposte delle associazioni animaliste venissero accolte, l’eradicazione degli Ibridi Lupo-Cane è sparita dal Piano Faunistico Venatorio dell’Emilia Romagna.

Vittoria per gli Ibridi Cane-Lupo

Grazie ai tanti che hanno scritto in Regione, chiedendo che le nostre proposte venissero accolte, l’eradicazione degli Ibridi Lupo-Cane è sparita dal Piano Faunistico Venatorio dell’Emilia Romagna.     

 

Animal Liberation, LAV, Cruelty Free, LAC, Progetto Pan, Legio Ursa, Lega Naz. Difesa del Cane avevano avanzato anche altre richieste, ma non sono state accolte.

Siamo andati ad assistere alla seduta del Consiglio regionale riunito per la votazione e, benché proibito, siamo intervenuti (v. Video allegato con Lilia e Angelo mentre contestano https://www.facebook.com/lilia.casali/videos/1927428420673651/ ). Noi, che eravamo lì, “abbiamo sentito” che le pressioni ricevute avevano gettato una certa insicurezza tra i consiglieri e, se invece di essere presenti in 9, ridotti a 5 nel pomeriggio, ci fosse stata la sala per il pubblico piena di animalisti, avrebbero rinviato la votazione e noi avremmo avuto il tempo per mettere in atto altre iniziative. Deve servirci come lezione.

Intanto, per 5 anni, gli Ibridi Lupo-Cane non sono cacciabili, né catturabili per essere incarcerati a vita.

Voglio dirvi tre cose importanti:

1°- Tra qualche mese la Regione dovrà emanare il Calendario Venatorio che determinerà quando si potrà cacciare, cioè in quante e quali giornate, in che orari ecc.   Quindi la nostra lotta proseguirà e cercheremo di essere più forti;

2°- Esclusione di terreni e fondi agricoli dalla caccia: se si è proprietari di un terreno o di un fondo agricolo, si può chiedere che sia escluso dalla caccia. La domanda va presentata entro 30 giorni dalla pubblicazione del Piano F.V. sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Emilia Romagna.

Siamo a vostra disposizione per ogni ulteriore eventuale chiarimento;

3°- Il Piano Faunistico Venatorio è stato approvato con i voti a favore dei gruppi consiliari PD, SI e Misto-MdpLa Lega e FI hanno votato contro perché avrebbero voluto un Piano ancor più filo venatorio e favorevole ai cacciatori; analoga la posizione di Fratelli d’Italia che si è astenuta.                  I consiglieri di questi partiti hanno definito i cacciatori “importanti per la preservazione dell’ambiente, “importanti per l’equilibrio del territorio”, “ingiustamente criminalizzati” ed hanno pronunciato altre frasi agghiaccianti, quali: “deve essere favorita l’attività di reclutamento”, “i cacciatori devono essere più liberi” e “deve esserci maggiore facilità nella commercializzazione delle carni dei cinghiali uccisi”, inoltre si sono battuti con energia in favore della caccia agli Ibridi. Invece il Pd ha accolto l’emendamento richiesto da noi, presentato dalla consigliera Giulia Gibertoni (M5S) che chiedeva che gli Ibridi fossero tolti dal Piano F.V.

Questo nostro resoconto è documentato dal verbale e registrazioni dell’Assemblea Consiliare che si è tenuta il 6-11-2018.

Gli unici che hanno votato contro il Piano perché contrari alla caccia sono stati Il M5S e il Misto-Mns.

Obiettivamente, dobbiamo quindi prendere atto che, in questo frangente, tra i partiti nazionali, solo il M5S ha avuto una posizione netta in difesa degli animali, anche se non sempre e non ovunque è stato coerente (v. posizione del sindaco Appendino favorevole allo zoo a Torino, recenti dichiarazioni di alcuni parlamentari di accettazione della vivisezione, botticelle coi cavalli a Roma che continuano, posizione non contraria alla caccia al cinghiale presa alcuni anni fa nel Comune di San Lazzaro di Bologna ecc.).

E’ importante che ogni animalista o persona che desidera una relazione civile con gli altri animali, elettore o simpatizzante dei partiti filo venatorii (Pd, Lega, Forza Italia, SI, Fratelli d’Italia) faccia sapere al partito che predilige quali sono le proprie opinioni in merito e il proprio disappunto per il sostegno dato alla caccia, in modo da incidere sugli orientamenti e scelte future del partito a cui dà il suo voto.

Qualunque sia la sensazione che la politica vi suscita (simpatia o repulsione), non possiamo ignorare o non interessarci al comportamento dei partiti: sono loro che decidono le politiche sugli animali.

Lilia Casali

presidente di Animal Liberation

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