Centinaia di tv locali espropriate dei canali e costrette a chiudere

La data del 14 dicembre sarà ricordata da chi ha a cuore la libertà di espressione: il governo ha inviato a centinaia di tv locali in tutta Italia il decreto di spegimento immediato. Muoiono emittenti storiche che operavano dal 1976. Migliaia di lavoratori sono rimasti senza lavoro.

 

Il comunicato del CONNA (Coordinamento Nazionale Nuove Antenne) rivolto alle tv interdette a trasmettere.


LA TRUFFA TELEVISIVA  


Giorni caldissimi a causa delle esclusioni delle televisioni a causa di una pianificazione pazzesca. Come abbiamo più volte affermato, bastavano appena 9/10 frequenze di trasmissione per ricavare 50/60 canali bastevoli per tutti (e anche per qualcuno di più), assegnando un solo canale digitale a quanti possedevano una frequenza.
Ora non rimane che organizzare
una denuncia alla Procura della Repubblica per il cumulo di illegalità che si sono verificare dalla legge Mammi’ in poi, stoppando sul nascere il gioco al massacro di emittenti televisive che in certi casi operano ininterrottamente da 36 anni.

In pratica terremo una riunione organizzativa a Roma che abbiamo definito degli “Stati generali”.
Quanti ritengono che i loro diritti siano stati grossolanamente violati mandino una email a conna@conna.it. Sarà nostra cura inviare notizie in proposito.
 
Coordinamento nazionale Nuove Antenne www.conna.it
 
14/12/2012
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