Goletta Verde presenta i dati del dossier Mare Monstrum 2017

Anche quest’anno Goletta Verde navigherà lungo la Penisola per monitorare le qualità delle acque marine, ma anche per anche per denunciare le illegalità ambientali, l’inquinamento, la scarsa e inefficiente depurazione dei reflui, le trivellazioni di petrolio, le speculazioni edilizie e la cattiva gestione delle coste italiane.

 

 

Roma, 1 luglio 2017             Comunicato stampa

 

La Goletta Verde arriva nel Lazio

 

La storica imbarcazione ambientalista ha ripreso il suo viaggio per monitorare la qualità delle acque marine, denunciare la maladepurazione, le illegalità ambientali, le trivellazioni di petrolio e il marine litter: il 2 e il 3 luglio tappa a Minturno (Lt)

 

Legambiente presenta il dossier Mare Monstrum 2017

Non si fermano i reati a danno del mare: il Lazio al quarto posto in Italia nella classifica del mare illegale, con quattro reati accertati al giorno e altrettante infrazioni per ogni chilometro di costa

 

 

Il Lazio sarà la quarta regione toccata dal tour 2017 di Goletta Verde, la storica imbarcazione di Legambiente, che farà tappa a Minturno (Lt) il 2 e 3 luglio.

Anche quest’anno Goletta Verde navigherà lungo la Penisola per monitorare le qualità delle acque marine, ma anche per anche per denunciare le illegalità ambientali, l’inquinamento, la scarsa e inefficiente depurazione dei reflui, le trivellazioni di petrolio, le speculazioni edilizie e la cattiva gestione delle coste italiane. Un viaggio, composto da 21 tappe con arrivo finale il 12 agosto a Lignano Sabbiadoro (Ud), realizzato grazie al sostegno del CONOU, Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati, e dei partner tecnici Aquafil, Novamont, Nau!.

 

Un viaggio che quest’anno diventa ancor più prezioso e importante dopo la conferenza mondiale degli Oceani all’Onu dove Legambiente ha partecipato presentando un focus sul Mediterraneo, tra i mari più a rischio per inquinamento da marine litter al pari degli oceani. Legambiente ha racconto l’esperienza e i dati raccolti in questi 30 anni da Goletta Verde, rilanciando un pacchetto di proposte per contrastare questo problema che, al pari della maladepurazione e della pesca illegale, mette in serio pericolo l’ambiente, la biodiversità marina ma anche la salute dei cittadini.

 

L’assalto al nostro mare e alle nostre coste, infatti, non si ferma. Lo confermano anche i dati del nuovo dossier Mare Monstrum 2017 di Legambiente sul mare illegale basato sul lavoro delle Forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto: il Lazio con 1.442 infrazioni accertate (il 9,2% a livello nazionale), 1581 persone denunciate e arrestate e 309 sequestri effettuati si piazza al quarto posto nella classifica italiana del mare illegale, dietro a Campania, Sicilia e Puglia. In pratica quasi quattro reati accertati al giorno e quattro infrazioni per ogni chilometro di costa. Dati in leggero calo, così come in tutta Italia, dovuto principalmente alla forza deterrente della nuova legge sugli ecoreati che colpisce soprattutto inquinamento e disastro ambientale.

Tra le tipologie di reato spiccano quelli legati all’insufficiente depurazione e agli scarichi inquinanti che vede il Lazio al terzo posto in Italia: 533 le infrazioni accertate, in aumento rispetto allo scorso anno, con 583 denunce e 180 sequestri effettuati. A seguire i reati legati al ciclo del cemento lungo la costa: sono stati 375 i reati accertati (anche in questo caso il Lazio è al quarto posto in Italia), il 10% del totale nazionale, con 501 persone denunciate e 56 sequestri effettuati. C’è poi la pesca di frodo, un’antica minaccia per il mare, molto diffusa e molto difficile da sradicare. Un’economia clandestina, fatta di pesca praticata con metodi e mezzi non autorizzati che producono danni spesso irreversibili alla biodiversità, piuttosto che di pesce venduto sottobanco e senza garanzie per la salute dei cittadini. Nel Lazio sono state contestate nel 2016 ben 318 infrazioni che hanno portato alla denuncia di 317 persone. Su questo fronte sono stati 7.042 kg i prodotti ittici finiti sotto sequestro, tra prodotti catturati senza licenza, sottomisura o in periodi di fermo pesca, prodotti spacciati per freschi quando freschi non sono, o conservati in condizioni igieniche pessime. Infine i reati legati alle violazioni al codice della navigazione: nel 2016 sono stati 216 i reati accertati dalle forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto, che hanno portato alla denuncia di 219 persone.

 

Come sempre, infine, Legambiente con il servizio Sos Goletta assegna un compito importante a cittadini e turisti, a cui chiede di segnalare situazioni anomale foriere di inquinamento delle acque: tubi che scaricano direttamente in mare ma anche chiazze sospette. Il team di tecnici che accompagna la Goletta approfondirà le denunce e le segnalazioni arrivate, per poi farle arrivare alle autorità competenti. Ancora oggi, infatti, in Italia il 25% delle acque di fognatura viene scaricato in mare, nei laghi e nei fiumi senza essere opportunamente depurato. Legambiente ricorda poi che la Penisola è soggetta a tre procedure di infrazione emanate dalla Commissione Europea nel 2004, nel 2009 e nel 2014; le prime due delle quali sono già sfociate in condanna. Per la procedura di infrazione 2004/2034 la sanzione prevista è di 62,7 milioni di euro una tantum a cui si aggiungono 347 mila euro per ogni giorno (61 milioni di euro a semestre) sino a che non saranno sanate le irregolarità.

Per segnalare il “mare sporco” ci si può collegare a www.legambiente.it/golettaverde o scrivere a sosgoletta@legambiente.it inviando una breve descrizione della situazione, l’indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell’area inquinata e un recapito telefonico.

 

 

Segui il viaggio di Goletta Verde

sul sito www.legambiente.it/golettaverde

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Goletta Verde è una campagna di Legambiente

 

 

Progetti e campagne a bordo di Goletta Verde 2017

 

Medsealitter

Legambiente e Goletta Verde partecipano a Medsealitter, un progetto europeo dedicato al bacino del Mediterraneo e alle AMP per lo sviluppo di protocolli specifici per il monitoraggio sistematico dei rifiuti marini e il loro effetto sulle specie chiave della biodiversità. Il raggiungimento di questo obiettivo consentirà di rafforzare la gestione efficace all’interno delle AMP e coordinare le misure di conservazione in tutte le Aree Marine Protette. http://international.legambiente.it/news/medsealitter-project

 

Clean Sea Life

È un progetto Life realizzato con il supporto dell’Unione Europea di cui Legambiente è partner. L’obiettivo è sensibilizzare per ridurre la presenza dei rifiuti marini, una sfida che coinvolgerà subacquei, pescatori, diportisti, bagnini, bagnanti, ragazzi e tutti i cittadini nella difesa del mare. Il progetto si occuperà anche di individuare le migliori pratiche di gestione e prevenzione, e di promuovere su scala nazionale linee guida condivise per la gestione dei rifiuti marini. cleansealife.it 

 

Plastic Free Beaches

Quanti rifiuti riesci a raccogliere in 5 minuti? Anche un impegno piccolo può fare la differenza! In 5 minuti si può rendere più pulita e bella una spiaggia e salvare la biodiversità! Postate le foto della vostra pulizia lampo e raccogliete la sfida #5MinutesChallenge. Una delle azioni del progetto Plastic Free Beaches di Legambiente realizzato grazie al supporto di BeMed, Beyond Plastic Med Iniziative.

 

Vele Spiegate

Vele Spiegate è un nuovo progetto di Legambiente e Diversamente Marinai. Passione per il mare, campi di volontariato in barca a vela e citizen science sono le tre parole chiave del programma che si svolgerà da fine giugno a metà agosto nei mari dell’Arcipelago toscano. Un progetto speciale che unisce la sensibilizzazione ambientale a una ricerca scientifica sui rifiuti marini e costieri, grazie all’impegno dei volontari di tutte le età coinvolti da Legambiente.

 

Le pratiche estive per vivere il mare, la natura e l’ambiente in sicurezza e salute

La campagna avrà come obiettivo principale quello di informare sui comportamenti da tenere per rispettare il mare e tutelare la propria salute e su quelle che sono le minacce di inquinamento e sanitarie presenti lungo le nostre coste. Attraverso un vademecum estivo e diverse iniziative condotte a bordo di Goletta Verde insieme al Sindacato Medici Italiani e Assimefac

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