[Roma] “Bus ATAC, media età raddoppiata”

Legambiente:  “A Via del Tritone ennesimo rogo targato ATAC, conseguenza del terribile raddoppio dell’età media dei bus. A risentirne è l’ambiente oltre a l’immagine di Roma, a rimetterci sono i cittadini”.

 

Legambiente: a Roma è raddoppiata la media di età dei bus ATAC, da 4,9 anni del 2004 a 10,7 nel 2016 
 
 “A Via del Tritone ennesimo rogo targato ATAC, conseguenza del terribile raddoppio dell’età media dei bus. A risentirne è l’ambiente oltre a l’immagine di Roma, a rimetterci sono i cittadini”


Nel Day After del rogo di via del Tritone, Legambiente pubblica i dati di invecchiamento degli autobus ATAC, numeri che raccontano di mezzi con una media età più che raddoppiata rispetto al 2004. Secondo i dati estrapolati dalle relazioni annuali della ragioneria generale del Comune di Roma sui Trasporti pubblici, emerge un drammatico aumento della media di età dei bus che passa dai 4,9 anni nel 2004 ai 10,7 anni nel 2016.
 
Nel 2004, pochi anni dopo il Giubileo del 2000, l’età media era di 4,9 anni, salita a 5,58 nel 2005. Nel 2006 si è abbassata a 5,24 e nel 2007 si è abbassata ulteriormente a 5,12, poi una crescita veloce e irrefrenabile. Nel 2008 l’età media era di 5,82 anni, nel 2009 di 6,7 anni, nel 2010 di 7,7 anni, nel 2011 di 8 anni, nel 2012 di 8,73 e nel 2013 di 9,6. L’ultimo abbassamento della media è stato nel 2014 sceso di pochi decimali a 9,4 anni per poi risalire fino a 10,2 anni nel 2015 e 10,7 anni nel 2016, ultimi dati a disposizione e le nuove autovetture immesse nel 2017 non fanno pensare ad una inversione di tendenza.
 
“I roghi dei bus di ATAC ormai all’ordine del giorno sono la conseguenza diretta di un terribile aumento della loro età media, oltre alla scarsa attività manutentiva, – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – età più raddoppiata in dodici anni e che non accenna a diminuire. Per salvare il trasporto pubblico romano c’è bisogno di una veloce e determinante inversione di rotta che può avvenire solo e unicamente con l’immissione di nuovi mezzi, in sostituzione di almeno la metà del parco vetture; perché ciò avvenga vanno studiate tutte le possibilità di miglioramento del servizio e il Comune di Roma deve fare molto di più. A 100 passi da Palazzo Chigi, dalla Fontana di Trevi e dal Quirinale abbiamo assistito all’ennesimo rogo targato ATAC, questa volta scoppiato nel cuore di Roma, come non si era mai visto prima e che ha certificato con immagini drammaticamente violente, lo stato catastrofico in cui versa l’Azienda dei Trasporti di Roma. Rigenerare e rilanciare il TPL della Capitale è prioritario per restituire a Roma l’aspetto che merita, è giusto per tutte le persone che non avrebbero economicamente altre possibilità di mobilità, è indispensabile per l’ambiente e la salute combattendo le emissioni di gas climalteranti
”.

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