Crollo alberi, “Ogni soffio di vento fa crollare rami in tutta Roma”

Anche in queste ore, all’aumento del vento sono venuti giù in tutta Roma rami e alberi interi ad aggiungersi alle migliaia già crollati nei mesi scorsi, tutto ciò, per Legambiente, dimostra la completa inefficacia delle misure messe in campo dall’amministrazione comunale, fatte di soli abbattimenti continui del verde.

 

COMUNICATO STAMPA – 12/03/2019

Legambiente sui crolli di alberi a Roma “Ogni soffio di vento fa crollare rami in tutta Roma, i tagli del comune, oltre a essere una follia in termini ambientali, sono una strage anche inefficace”

Anche in queste ore, all’aumento del vento sono venuti giù in tutta Roma rami e alberi interi ad aggiungersi alle migliaia già crollati nei mesi scorsi, tutto ciò, per Legambiente, dimostra la completa inefficacia delle misure messe in campo dall’amministrazione comunale, fatte di soli abbattimenti continui del verde.

“La strage di alberi messa in campo dall’amministrazione comunale, oltre a essere una vera follia in termini ambientali, è completamente inefficace per la sicurezza pubblica, a ogni soffio di vento infatti, continuano a crollare rami in tutta la capitale – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -. In ogni quadrante cittadino sono stati abbattuti migliaia di grandi alberi ritenuti pericolosi, spogliando Roma delle sue arterie verdi e cambiando l’orizzonte in troppi quartieri dove, adesso, rimane asfalto, cemento, rami ammucchiati e tronchi mozzati; è evidente che a tutto ciò non è corrisposto alcun miglioramento in termini di sicurezza anzi, ogni albero in meno rende la città meno pronta ai mutamenti climatici scatenati dalle emissioni di gas climalteranti. Gli alberi non vanno abbattuti ma piantati, e quando sono alla fine del ciclo vitale o in condizioni di pericolo per la collettività, devono essere sostituiti con alberi grandi, più idonei e resistenti alla violenza del clima. Oggi a Roma ci sono migliaia di alberi abbattuti sulle strade sotto il vessillo della sicurezza, migliaia crollati per la violenza del vento o delle piogge, nessun progetto di reale riforestazione a bordo strade, troppo ossigeno in meno e meno difese contro il caldo estremo che tornerà: l’immenso patrimonio del verde stradale della capitale va gestito bene, assistiamo invece a una mattanza”.

Ufficio Stampa Legambiente Lazio

 

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