Formula 1 a Roma “sarebbe caos più totale, inoltre lancia messaggi sbagliati”

Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio: “Ma quali cittadini favorevoli al Gran Premio, certo non chi vive, lavora o semplicemente transita per Roma sud, visto che si troverebbe in mezzo al caos più totale”.

“Più va avanti più si consolida l’idea che il GP di Roma provocherebbe enormi ed evidenti disagi per i cittadini del quartiere e di tutto il sud della città e della regione che ogni giorno transitano in quelle aree, visto che ora si aggiunge anche la possibilità che la gara si possa tenere nei mesi di aprile o ottobre. Ma è proprio l’idea di un gran premio nelle strade di Roma che non convince affatto, quelle vie non sono un circuito da corsa e anzi già troppo le auto e le moto dei ragazzi corrono sulla Colombo durante le notti dei fine settimana. Anche sul fronte del turismo, è assurdo pensare che la diversificazione dell’offerta passi per eventi così effimeri ed impattanti, quando si ha a disposizione la Capitale d’Italia, con tutte le sue meraviglie archeologiche, storiche, ambientali. In questo momento di crisi economica, i soldi pubblici e privati vanno spesi su progetti strategici e di respiro, non certo su una gara di automobili che dura qualche ora, ma in più si apprende che almeno il 10% dei costi dovrebbe essere sostenuto dal Comune, un fatto da chiarire subito che sarebbe davvero sbagliato. A queste considerazioni, aggiungiamo anche che Roma ha una gran necessità di ridurre le proprie emissioni di CO2, puntando quindi su risparmio ed efficienza energetica e fonti rinnovabili, ma soprattutto sulla limitazione del traffico, principale fonte di emissioni per la Capitale. In questo senso, il GP rischia di dare un ulteriore messaggio sbagliato, inserendo le auto da corsa nel contesto dei quartieri delle città, dai quali le troppe auto circolanti, che di nuovo in queste ore anche il Rapporto Euromobility ha certificato, andrebbero invece cacciate.”

 

Roma, 21 Dicembre 2009

Ufficio Stampa

Legambiente Lazio ONLUS

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