Maremma Tosco-Laziale, linee guida per lo sviluppo sostenibile

Le Aree Interne sono una delle priorità strategiche dei nuovi Fondi Comunitari nella programmazione 2014-2020, oramai alle porte. Conferenza a Tuscania (VT), Venerdì 8 novembre 2013 – ore 15:30.

 

COMUNICATO STAMPA

Strategia europea e nuovi fondi comunitari 2014-2020
Venerdì 8 novembre h. 15.30 a Tuscania
(Supercinema, Via Garibaldi 1 – Centro storico)

 

UN’AREA INTERNA: PROGETTO PILOTA VIA CLODIA
LINEE GUIDA DI UNO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA MAREMMA TOSCO-LAZIALE

 

Le Aree Interne sono una delle priorità strategiche dei nuovi Fondi Comunitari nella programmazione 2014-2020, oramai alle porte; fra pochi mesi inizieranno ad essere disponibili attraverso la partecipazioni a bandi europei, aperti a imprese, enti pubblici, scuole, università, cittadini.
Aree Interne sono quella parte del territorio nazionale distanti dai centri urbani e da servizi essenziali, con uno sviluppo instabile, problemi demografici, in certi casi gravi carenza di servizi essenziali, ma al tempo stesso dotate di grandi risorse (di qualità della vita, ambientali, culturali, ecc.), che mancano nelle aree centrali; le Aree Interne possiedono un elevato potenziale di attrazione.
I Fondi comunitari della programmazione 2014-2020, seguendo le priorità della strategia europea, si propongono di raggiungere tre distinti ed interconnessi obiettivi generali:
1. Tutelare il territorio e la sicurezza degli abitanti;
2. Promuovere le eccellenze naturali, culturali, del paesaggio e le caratteristiche particolari dei singoli centri affinchè essi siano in grado di attrarre cittadini del nostro paese e dell’Europa;
3. Rilanciare lo sviluppo sostenibile e il lavoro attraverso l’uso delle risorse potenziali e ancora male utilizzate.

In accordo col Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, organo del Ministero dello Sviluppo Economico, Italia Nostra, Assotuscania e lo studio di Architettura Montuori Associati hanno promosso, in forma preliminare, un progetto complesso per un Area Interna denominato Progetto Pilota via Clodia.
Il progetto riguarda comuni della bassa Maremma toscana e dell’Alta Tuscia laziale: si tratta di un territorio omogeneo dal punto di vista storico, paesaggistico e culturale, sviluppatosi in origine grazie all’influenza della grande città etrusca di Vulci e attraversato dal tracciato della antica Via Clodia per il tratto che conduceva da Tuscania e Saturnia. La via Clodia, con le sue numerose diramazioni, è lo spazio simbolico e identitario del territorio in questione.
Hanno già aderito al progetto: il Fondo per l’Ambiente Italiano, l’Università degli Studi della Tuscia, la Regione Lazio, la Provincia di Grosseto, la Coldiretti di Viterbo, l’Associazione dei comuni Terre della Maremma.
La conferenza dell’8 novembre a Tuscania (Supercinema, Via Garibaldi 1 alle h. 15,30) ha lo scopo di illustrare agli amministratori, alle organizzazioni culturali e della scuola, al mondo del lavoro e imprenditoriale, alle organizzazioni del volontariato, gli indirizzi per un buon uso dei Fondi Comunitari 2014-2020 e le linee guida del Progetto Pilota Via Clodia.
La Conferenza è solo un inizio di un complesso percorso per lo sviluppo sostenibile del territorio in questione. La Conferenza intende rappresentare un primo passo per la costruzione di quel partenariato tra enti locali, organizzazioni, università e mondo della cultura che può dare vita ad una progettualità di respiro europeo, capace di attrarre e catalizzare quelle risorse economico-finanziarie che sono necessarie per ridare spinta e impulso ad un territorio ricco di potenzialità ancora non adeguatamente valorizzate.
Intervengono: Paolo Gasparri, Assotuscania; Sabrina Lucatelli, Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica; Francesco Montuori, Montuori Associati; Riccardo Valentini, Regione Lazio; Stefano de Angeli, Università degli Studi della Tuscia; Sandro Vannucci giornalista; Ebe Giacometti, Consigliere Nazionale Italia Nostra.
Coordina i lavori Maria Rita Fiasco, Presidente Assotuscania

Ufficio Stampa

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