Giornata mondiale per la fine dello specismo il 29 settembre

Anche l’Italia scenderà in piazza per la Giornata mondiale per la fine dello Specismo con un evento organizzato sabato 29 settembre a Roma, dalle ore 15 in piazza san Silvestro. Gli attivisti chiederanno l’abolizione di sfruttamento e uccisione di animali e la fine della discriminazione di specie.

 

GIORNATA MONDIALE PER LA FINE DELLO SPECISMO

EVENTO ITALIANO A ROMA SABATO 29 SETTEMBRE, IN PIAZZA SAN SILVESTRO

Contro la discriminazione e la violenza ai danni di altri animali, fatti nascere al solo scopo di essere sfruttati e uccisi
 
Nel pomeriggio, immagini, interventi, letture e momenti musicali 
 
Alcuni violoncellisti del famoso ensemble “100 Cellos” a fianco degli attivisti con la loro musica

Tra loro anche Leila Shirvani, che mesi fa sempre a Roma aveva suonato legata a un albero per impedire l’abbattimento dei pini di viale Tirreno

Anche l’Italia scenderà in piazza per la Giornata mondiale per la fine dello Specismo con un evento organizzato sabato 29 settembre a Roma, dalle ore 15 in piazza san Silvestro. Gli attivisti, provenienti da tutto il Paese, saranno uniti e fermi nel chiedere l’abolizione di sfruttamento e uccisione di animali e la fine della discriminazione di specie, che li condanna a prigionia e violenza in allevamenti, mattatoi, reti da pesca, laboratori, circhi, delfinari, ippodromi e in altri luoghi di reclusione.
Verranno mostrate le immagini delle vittime dello Specismo, una discriminazione che la maggioranza delle persone ancora non vuole vedere e riconoscere. Sono previsti interventi, letture e momenti musicali con alcuni violoncellisti del famoso ensemble  “100 Cellos”, tra cui il noto compositore Enrico Melozzi e Leila Shirvani, che mesi fa sempre a Roma aveva suonato legata a un albero per impedire l’abbattimento dei pini di viale Tirreno.
Tutti gli attivisti indosseranno una maglia rossa con un disegno realizzato per l’evento italiano dall’artista Badger’s Burrow.

“Saremo in piazza per testimoniare il nostro dissenso e la nostra resistenza al dominio sugli animali non umani affinché lo Specismo abbia fine”, spiegano i promotori. “Nel mondo esistono molte discriminazioni basate su ciò che è ‘diverso’, come ad esempio il razzismo, il sessimo e l’omofobia. Lo Specismo è una forma di discriminazione verso chi non appartiene alla nostra specie, quella umana. Gli animali non umani”, proseguono gli attivisti, “vengono così visti come oggetti da usare per cibo, vestiario, da torturare e uccidere per esperimenti o divertimento, da sfruttare e utilizzare come materia prima per cosmetici e altri prodotti di consumo. In una parola vengono considerati schiavi. L’antispecismo rifiuta questa discriminazione, che nessuna motivazione riesce realmente a giustificare. Per questo sabato prossimo saremo in piazza, per affermare che rendere schiavi e uccidere altri individui, pensando che tutto questo sia normale, naturale e necessario, un nome ce l’ha ed è Specismo”. 
Tra gli interventi in programma, quelli di Barbara Balsamo, Flavia Fechete, Johan Martinez, Marco Maurizi e Carlo Prisco, che si alterneranno alle letture di Nino Malgeri e Paola Simonetti e ai momenti musicali.  Lo scorso anno la Giornata si era svolta al Pantheon (nella foto).
 
Altre informazioni sulla Giornata: www.end-of-speciesism.org
Pagina Facebook: Fine dello Specismo – Azione Mondiale www.facebook.com

 

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