Alla luce delle dichiarazioni del Ministro dell’Interno secondo cui [...] dal prossimo mese di giugno le pistole Taser saranno utilizzate in tutta Italia, Amnesty International Italia ha rinnovato le proprie preoccupazioni circa le possibili conseguenze dell’impiego di tale arma.
Particolarmente significativa è la foto di alcuni attivisti sudanesi, scattata durante le manifestazioni a Khartoum, che immortala un ragazzo con in mano un cartello con la scritta “Rappresentiamo anche quelli che sono morti sui barconi”.
Kalpona Atker, Executive Director del Bangladesh Center for Worker Solidarity (BCWS), sarà ospite al Festival del commercio equo e dell’economia solidale promosso da Terra Equa a Bologna per raccontare la situazione dei lavoratori e delle lavoratrici nelle fabbriche tessili del Bangladesh.
Ricordo delle vittime d'omofobia nel mondo causate dai paesi che, ancora oggi, prevedono la pena capitale per le persone LGBT come il Sultano del Brunei che ha istituito la pena capitale per lapidazione. Appuntamento a Roma il 14 aprile alle ore 19:00 di fronte all'Hotel Eden.
Nel suo rapporto globale sulla pena di morte, Amnesty International ha reso noto che nel 2018 ha registrato il più basso numero di esecuzioni in almeno un decennio, con una diminuzione di quasi un terzo rispetto all'anno precedente.
"L'esplosione ha ucciso 14 bambini e ne ha gravemente feriti altri 16. Questo è ciò che l'Unicef è stato in grado di verificare, ed è probabile che aumenti il numero reale di bambini uccisi e feriti", ha riferito un portavoce dell'UNICEF, Christophe Boulierac durante una conferenza stampa a Ginevra.
Associazione 21 luglio e Amnesty International hanno presentato i dati relativi alle comunità rom in insediamenti formali e informali in Italia e nella città di Roma e il ricorso presentato da Amnesty International al Comitato europeo dei diritti sociali.
In occasione del 25mo anniversario dell'inizio del genocidio del Ruanda, Amnesty International ha dichiarato che la pericolosa tendenza globale verso politiche divisive e piene d'odio è la prova che il mondo non ha imparato la terribile lezione del 1994.
La discussione di due risoluzioni sul conflitto in Yemen, ferme da ben cinque mesi in Commissione Esteri della Camera dei Deputati, calendarizzata per l’ennesima volta la settimana scorsa e poi spostata a ieri, è stata nuovamente rinviata.
Il governo del Bangladesh sta utilizzando i procedimenti dinanzi alla Corte Suprema per impedire il funzionamento dell’Accordo sugli incendi e la sicurezza degli edifici (Accordo), mettendo così a rischio la sicurezza dei lavoratori.