Legge bilancio approvata rappresenta anni orribili legislatura

“L’ultima legge di bilancio di questa legislatura rappresenta bene il condensato di cinque anni di legislatura. L’unico atto riferibile a politiche abitative è il ridicolo rifinanziamento di 10 milioni di euro per gli anni 2018 e 2019 del fondo contributo affitto, con la previsione aberrante che tale fondo possa essere implementato dalle risorse non utilizzate negli anni passati del fondo morosità incolpevole…”.

 

Comunicato Stampa

Legge di Bilancio: “Sulle politiche abitative l’ultima legge di bilancio rappresenta il condensato di una legislatura. Nessun intervento strutturale, nessun inserimento nell’agenda politica di politiche attive sulla casa. In compenso migliore efficienza dell’intervento della forza pubblica rappresentata dall’aumento di esecuzioni di sfratto e di sgomberi. Derubricazione della questione casa a questione di assistenza sociale. In poche parole la legge di bilancio approvata e l’intera legislatura saranno ricordate come anni orribili”

Dichiarazione di Massimo Pasquini, Segretario Nazionale Unione Inquilini

“L’ultima legge di bilancio di questa legislatura rappresenta bene il condensato di cinque anni di legislatura. L’unico atto riferibile a politiche abitative è il ridicolo rifinanziamento di 10 milioni di euro per gli anni 2018 e 2019 del fondo contributo affitto, con la previsione aberrante che tale fondo possa essere implementato dalle risorse non utilizzate negli anni passati del fondo morosità incolpevole. Questo rappresenta il delitto perfetto. Con i soldi destinati, e non utilizzati, a coloro con sfratto per morosità incolpevole, finanziare, si fa per dire, un fondo per coloro che non riescono a sostenere l’affitto per evitargli di andare in morosità, è un fatto straordinario.

Ma il problema non è solo l’ultima legge di bilancio, che pur qualche segnale poteva anche mandarlo alle 650.000 famiglie nelle graduatorie in attesa di casa popolare, oppure alle 65.000 famiglie che subiscono ogni anno una sentenza di sfratto o alle 35.000 famiglie con sfratto eseguito con forza pubblica con un passaggio da casa a strada. Ci troviamo oggi a fare un consuntivo dell’attività parlamentare e del Governo che di fatto ha prodotto solo una ulteriore stretta repressiva sul bisogno casa e sui precari della casa, mantenendo in vita una emergenza abitativa che produce sprechi di risorse pubbliche e finti piani casa che sono solo a vantaggio esclusivo della rendita e della speculazione immobiliare, non ultimo il riavvio delle vendite degli alloggi Inps, una vendita con atto unilaterale e incoerente persino rispetto alla legislazione vigente in materia.

Di fatto questa legislatura è servita ad aumentare l’efficienza repressiva da parte del Governo, adeguatamente sostenuto da miopi politiche abitative da parte di comuni e regioni, tenuto conto dell’aumento considerevole degli sfratti eseguiti con forza pubblica e degli sgomberi. Con questa legislatura la povertà si è combattuta, combattendo i poveri estraniandoli dai diritti sociali.

Consideriamo questa legge di bilancio solo l’ultimo atto di una legislatura che ci ha regalato anni orribili, anni nei quali Governo, Regioni e Comuni hanno fatto di tutto per derubricare la questione abitativa a questione di assistenza sociale o da risolvere con l’ordine pubblico, ovvero la negazione del diritto alla casa in quanto tale.”

Unione Inquilini
Segreteria Nazionale

Roma 22 dicembre 2017

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