“La fazenda è stata sgomberata, la fazenda è viva”

L’Unione Inquilini esprime il massimo della riprovazione verso lo sgombero, attuato stamattina dalla polizia, dei casali e dei terreni occupati in via Boccea 506.

Comunicato stampa 12 aprile 2012

Gli spazi occupati dal comitato”casa per tutte” ha fatto vivere per 10 giorni degli ambienti che saranno destinati alla speculazione edilizia.
I 22 ettari coinvolti dai progetti urbanistici, prevedono una lottizzazione di aree verdi, la distruzione di alcuni casali e di un ex asilo nido (in ottimo stato) che ha funzionato fino a 13 anni fa’. Il cambio di destinazione d’uso è avvenuto nel 2007 sotto l’amministrazione di Veltroni cosa che ha permesso il cambio di proprieta’ dai fratelli comboniani alla srl Boccea che ha iniziato la lottizzazione dei terreni.
Quindi è chiaro che l’occupazione dava fastidio alla speculazione edilizia che stà costruendo su tutte le aree limitrofe alla boccea migliaia di nuove case con tutto quello che significa.
Siamo contro questo sgombero anche perchè il quartiere di Casalotti, che è vicinissimo all’occupazione, non ha spazi pubblici culturali come cinema, teatro, biblioteche e nella ‘Fazenda’, cosi’ era stata denominata, da giorni avvenivano concerti, era prevista la creazione di un laboratorio teatrale e la proiezione di film, come l’installazione di una palestra e di orti urbani, gestiti dai cittadini del quartiere.
”Quindi viene sgomberata anche una alta e altra proposta di socialita’ ” conclude Renato Rizzo responsabile per Unione Inquilini della zona nord che tra i primi ha espresso solidarietà all’occupazione; ”a Pasquetta si sono incontrati con piu’ di 500 giovani, in una atmosfera di gioia e tranquillità rare.”
Tutto questo non puo’ e non deve essere cancellato, non basterà uno sgombero di polizia per fermare i giusti diritti dei cittadini che lottano contro la speculazione edilizia e per una migliore qualita’ della vita.
Di fronte ad una amministrazione sorda alle giuste richieste dei cittadini e dei movimenti,a favore dei Beni Comuni non rimane che costruire solidarietà e continuare la lotta.

PER UNIONE INQUILINI Renato Rizzo

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *