Casa Roma, “Autorecupero è possibile”

Su auto recupero avvio di percorsi condivisi nell’incontro con assessore alle periferie del comune di Roma Masini, il comunicato/report della segreteria unione inquilini di Roma.

 

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Comunicato stampa

Casa: su auto recupero avvio di percorsi condivisi nell’incontro con assessore alle periferie del comune di Roma Masini, il comunicato/report della segreteria unione inquilini di Roma.

L’AUTORECUPERO E’ POSSIBILE.

Nell’incontro, svolto oggi 10 luglio 2014 con l’Assessore Paolo Masini e l’Architetto Augusto Chiaradia, hanno partecipato Guido Lanciano e Renato Rizzo della segreteria Unione Inquilini di Roma e le delegazioni della cooperative Vivere 2000 e Corallo.

In particolare si sono discussi due punti: il bando cittadino per l’autorecupero del patrimonio pubblico e la possibilità di portare a conclusione definitiva tre esperienza di autorecupero., della nostra città.

D’accordo con l’assessore, dopo un confronto sulle criticita’ di alcuni cantieri di autorecupero e sulla non unicita’ nella gestione del patrimonio pubblico a Roma da parte di tutte le amministarzioni capitoline,

si e’ concordato sull’importanza di lavorare in comune per arrivare al primo bando per l’autorecupero del patrimonio pubblico ad uso abitativo a Roma.

Per questo neccesita che :

1) sia verificato il censimento reale del patrimonio a disposizione;

2) che si faccia un coordinamento stabile tra gli assessorati, alla periferia, alla casa, al patrimonio e ai lavori pubblici.

3) che si verifichino i palazzi idonei all’autorecupero, come Unione Inquilini abbiamo proposto che siano almeno due per municipio.,questo permetterà agli uffici del comune di Roma di costruire un progetto/bando per l’autorecupero con modi,tempi e finanziamenti certi.

Si è anche affrontato il problema dei mutui che dovrebbero essere ancora più agevolatii per cooperative le autorecupero con la garanzia del comune.

Abbiamo ribadito che per quanto ci riguarda intendiamo riaffermare che alla fine dei lavori attuati dalla cooperativa a cui è stato assegnato l’immobile ,questo rimane pubblico e i soci diventano inquilini che vivono in patrimonio ERP, cosi come dopo avere scomputato i costi effettuati per il recupero ,inizieranno a pagare un regolare affitto al comune in rapporto al reddito.

Si è quindi ufficialmente aperto il tavolo per arrivare a chiudere i percorsi di autorecupero di tre palazzi:

a) il primo quello storico è quello della cooperativa Vivere 2000, in via Gustavo Modena 40, che ha occupato 25 anni fa a Trastevere un vecchio convento; ha stipulato la convenzione con il comune e ora necessita la presa in carico del palazzo,e la chiusura del cantiere ,non resa possibile dalle politiche contrarie dell’amministrazione Alemanno.

b) il secondo è quello che riguarda il palazzo della Regione Lazio, in via Tommaso D’aquino 11 dove il comune dovra’ impegnarsi per arrivare al cambio di destinazione d’uso, per poi in raccordo con la Regione Lazio attuare la proposta di autorecupero, per le 25 famiglie abitanti (tra cui moltissimi bambii/e) che si sono organizzati nella cooperativa ‘Corallo’. Il palazzo era negli anno 50 ad uso abitativo, poi è stata cambiata la destinazione ad uso uffici, ora deve essere riportata all’uso abitativo. Oggi tutti gli allogi sono stati recuperati dai soci della cooperativa, all’ente pubblico rimane solo la presa in carico delle parti strutturali.

c) il terzo riguarda il palazzo occupato in via Tor De Schiavi 101, di proprieta’ dell’Acea, che attualmente ha una destinazione ad uso commerciale; anche in questo caso chiediamo il cambio di destinazione ad uso abitativo e la formalizzazione di un progetto di autorecupero per le 12 famiglie abitanti.

Abbiamo ricordato, altresì che il palazzo di Tor di Nona 1 ”quello con il murale ‘asino che vola’, nel centro storico, per il quale da anni ne richiediamo l’autorecupero, oggi questo e’ interessato da un piano di recupero ,attuato dalla sovraintedenza alle belle arti della Regione Lazio.

Abbiamo chiesto che il palazzo rimanga ad uso abitativo e che non venga trasformato in albergo o in altro.

Abbiamo formulato anche la proposta, all’Assessore Masini di costruire insieme un convegno sull’Autorecuero, che sappia coinvolgere enti, tecnici, cooperative, l’universita, per costruire un forte progetto unitario sull’autorecupero da proporre alla”citta’ futura”. L’Autorecupero è per noi strategico nell’ambito delle politiche abitative pubbliche per dare sostanza a quello che noi definiamo il piano regolatore dell’esistente da contrapporre al piano regolatore che di fatto sostiene la rendita e la speculazione edilizia.

Unione Inquilini
Segreteria Unione Inquilini Roma e del Lazio

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