Mafia capitale, ‘necessaria valutazione politiche abitative emergenziali’

Mafia capitale: “Necessaria una attenta valutazione sulle politiche emergenziali, attuate dalle amministrazioni comunali che si sono succedute, in materia di assistenza alloggiativa e di approccio all’emergenza abitativa.”

 

Unione Inquilini – Federazione di Roma e del Lazio

Comunicato stampa – 5 dicembre 2014

Mafia capitale: ” necessaria una attenta valutazione sulle politiche emergenziali, attuate dalle amministrazioni comunali che si sono succedute, in materia di assistenza alloggiativa e di approccio all’emergenza abitativa.”

Dichiarazione di Guido Lanciano, Segretario Unione Inquilini di Roma

In merito all’ordinanza dei giudici di Roma che ha prodotto 137 indagati e 38 arrestati e alle seguenti dimissioni dell’assessore Ozzimo, Guido Lanciano Segretario dell’Unione Inquilini ha rilasciato la seguente dichiarazione:

”Chiediamo che si faccia piena luce su tutti gli appalti e gli accordi con i privati legati alle attività di assistenza alloggiativa e su come costruttori e responsabili della cooperativa sociale 29 giugno stavano organizzandosi per entrare in maniera illegale negli appalti che dovevano seguire l’applicazione della delibera regionale in materia di emergenza abitativa nella città di Roma.

Da molti anni le amministrazioni comunali e regionali predispongono e attuano solo delibere emergenziali mentre migliaia di famiglie, ad esempio attendono da anni la pubblicazione della graduatoria per l’accesso alle case popolari.

Da sempre come Unione Inquilini denunciamo come deleterie le politiche abitative nella città di Roma affrontate in termini di emergenzialità.

Ricordiamo come la Cooperativa 29 giugno, attraverso la Eriches, del gruppo Cooperativa 29 giugno, solo pochi mesi fa nell’ambito dello sgombero delle occupazioni di via delle Acacie e di via Tuscolana (scuola Hertz) aveva offerto e assegnato gli alloggi per l’assistenza alloggiativa alle famiglie sgomberate.

Chiediamo alla Regione una profonda modifica o perlomeno la sospensione della delibera del gennaio 2014 di quest’anno, che destina, e continua ad affrontare la questione abitativa, con risorse destinate solo a interventi tampone emergenziali, violando apertamente la legge regionale sulle assegnazioni e che a quanto sembra, lascerebbe spazio per infiltrazioni e attività illecite.

Del resto come già detto, la stessa ordinanza dei giudici di Roma afferma e denuncia come un apparato di tipo mafioso intendeva inserirsi nell’emergenza abitativa e nei seguenti appalti illeciti.

Ci auguriamo che venga al più presto nominato l’assessore alla casa, unificandolo con l’assessorato al Patrimonio, in quanto una città come Roma non può restare senza un riferimento politico e amministrativo sulle politiche abitative ”.

Guido Lanciano

Segretario di Roma e Lazio

UNIONE INQUILINI

Visita il sito unioneinquiliniroma.it

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