“Basta regali ai cacciatori”, NO a proroga periodo venatorio!

Annullare il provvedimento di proroga alla chiusura della stagione venatoria il prossimo 10 Febbraio, smettendo così di fare regali inutili ai cacciatori. Animalisti Italiani Onlus, Enpa, LAV, LNDC, Oipa e AIDA&A si schierano compatte contro la decisione del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, di posticipare la chiusura della caccia che, così come in altre 9 regioni italiane, non si fermerà il 31 Gennaio.

 

 

“BASTA REGALI AI CACCIATORI: CANCELLARE SUBITO LA PROROGA ALLA CHIUSURA DELLA STAGIONE VENATORIA”. ANIMALISTI ITALIANI ONLUS, ENPA, LAV, LNDC, OIPA E AIDA&A SCRIVONO AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO, NICOLA ZINGARETTI, E AGLI ALTRI NOVE GOVERNATORI CHE HANNO POSTICIPATO LO STOP ALLA CACCIA AL 10 FEBBRAIO

Le Associazioni si schierano contro le 10 Regioni dove sarà possibile sparare ben oltre il 31 Gennaio: “Dati ufficiali Eurispes e Istat parlano di un’Italia sempre più contraria alla caccia e di un numero di cacciatori costantemente in calo. Senza contare l’inquinamento provocato dal piombo dei bossoli lasciati nei boschi e le vittime umane provocate da questa ignobile attività. E’ ora di finirla”

Annullare il provvedimento di proroga alla chiusura della stagione venatoria il prossimo 10 Febbraio, smettendo così di fare regali inutili ai cacciatori. Animalisti Italiani Onlus (www.animalisti.it), Enpa, LAV, LNDC, Oipa e AIDA&A si schierano compatte contro la decisione del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, di posticipare la chiusura della caccia che, così come in altre 9 regioni italiane, non si fermerà il 31 Gennaio. Nonostante il parere contrario dell’ISPRA.
“Non riusciamo a comprendere i motivi di questa scelta – commenta il Presidente di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale – assolutamente in contrasto con quelli che, attualmente, sono i numeri della caccia in Italia. Il Rapporto Eurispes del 2016 indica che il 68,5% degli italiani è contrario a questa pratica e i dati forniti da Istat e Federcaccia danno in costante diminuzione il numero dei cacciatori che, negli ultimi 10 anni, è calato del 60% in rapporto alla popolazione italiana complessiva. Nonostante ciò, il Presidente Zingaretti decide di fare l’ennesimo ingiustificato regalo ai cacciatori. Per questo abbiamo scritto all’attuale Governatore del Lazio e agli altri suoi 9 colleghi affinché, insieme, compiano una scelta coraggiosa e socialmente sensibile: annullare la proroga alla chiusura della stagione venatoria in corso e fissare lo stop definitivo al 31 Gennaio, mettendo così la parola fine a questa pratica ormai in declino inarrestabile”.
Una pratica, quella della caccia, che, oltre a decimare la fauna selvatica, comporta gravi forme di inquinamento ambientale e numerose vittime anche “umane”: “I cacciatori ogni volta dimostrano di non avere alcun rispetto per l’ambiente e per la salute di uomini, donne e bambini. Molto spesso – attacca Walter Caporale – nei boschi vengono lasciate centinaia di bossoli che, una volta sparati, non vengono recuperati. Il piombo che vi è contenuto all’interno danneggia terreni e falde acquifere ed è la principale causa del “saturnismo”, una patologia gravissima che colpisce il sistema nervoso. Noi abbiamo documentato questo fenomeno con foto scattate nel corso delle nostre passeggiate ecologiche e, insieme alla lettera, le abbiamo inviate al Presidente Zingaretti per dimostrare la veridicità di quanto affermiamo. La caccia non ha rispetto di nessuna vita, nemmeno di quella dell’uomo. In base ai dati raccolti dall’Associazione “Vittime della caccia” – conclude il Presidente di Animalisti Italiani Onlus – da settembre a dicembre 2017 sono state 83 le persone fucilate con armi da caccia: di queste, 25 sono decedute, mentre 58 sono rimaste ferite dai cacciatori in azione. I numeri parlano chiaro: non c’è motivo di prolungare ulteriormente questa barbarie”.

Roma, 24 Gennaio 2018

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