Focolai di guerra anche in oriente

Le provocazioni militari contro la Corea del Nord potrebbero essere il segnale dei piani degli imperialisti americani di aprire un altro fronte di guerra in oriente. Di seguito pubblichiamo il comunicato dell’Esercito Popolare coreano.

      

 

Rapporto urgente del Comando Supremo dell’Esercito Popolare di Corea

 

Il Comando Supremo dell’Esercito Popolare di Corea (EPC) ha emesso il seguente Rapporto urgente giovedì, 20 agosto 2015:

Nel pomeriggio di giovedì le autorità militari guerrafondaie fantoccio della Corea del Sud hanno perpetrato un’altra grave azione di provocazione militare contro la Repubblica Popolare Democratica di Corea nella zona centro-occidentale del fronte.

Essi hanno perpetrato tale azione irragionevole sparando 36 cannonate contro i posti di polizia civile dell’EPC, col pretesto assurdo che l’EPC avrebbe sparato un colpo di cannone verso la Corea del Sud.
Sei proiettili hanno colpito la zona vicino ai posti No. 542 e 543 di polizia civile dell’EPC e altri 15 sono caduti vicino ai posti No. 250 e 251.
Da parte nostra, non c’è stata nessuna vittima di questo provocatorio bombardamento.

Tuttavia, questo bombardamento avventato contro le postazioni di difesa nazionale della RPDC, territorio inviolabile, è una grave e imperdonabile provocazione militare.
La cosa grave è che le autorità militari sudcoreane non hanno esitato a compiere tale provocazione militare in una situazione in cui non hanno ancora confermato da dove veniva il colpo che affermano sarebbe stato sparato dall’EPC e dove sarebbe caduto e non sanno nemmeno se si trattava di un proiettile di cannone antiaereo o di fucile o di un razzo.

Poco fa, i maniaci di guerra delle autorità fantoccio sudcoreane hanno ripreso le trasmissioni di guerra psicologica lungo tutto il fronte col pretesto di un caso dubbio di espolosione di una mina. Oggi hanno sparato in massa con i cannoni verso il territorio della RPD di Corea, senza nessun solido argomento. Sono mossi tutti dalla follia temeraria della provocazione.

In considerazione della situazione critica prodottasi, una riunione allargata di emergenza della Commissione Militare Centrale del Partito del Lavoro di Corea è stata convocata d’urgenza la notte del 20 agosto 2015.

Ora stiamo seguendo con grande attenzione l’atteggiamento del Ministero della Difesa sudcoreano verso l’ultimatum dello Stato Maggiore dell’Esercito Popolare di Corea che ha dichiarato che avrebbe lanciato una forte azione militare a meno che non si fermino entro 48 ore le trasmissioni di propaganda anti-RPDC e vengano rimossi tutti gli altoparlanti e i mezzi di guerra psicologica.

La temeraria provocazione richiede necessariamente una dura punizione.
I maniaci di guerra sud coreani dovrebbero comportarsi con prudenza, ben consapevoli dell’alto spirito di rappresaglia degli ufficiali e dei soldati delle unità combinate dell’Esercito Popolare di Corea in prima linea.

 

 

Tratto da: Aginform  21 agosto 2015

http://aginform.org/

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