“No ai preparativi di guerra nel Nord-Africa”

Usa e Nato saccheggiano la ricchezza della Libia per ricolonizzare il Paese con decine di migliaia di morti, una popolazione traumatizzata, un´infrastruttura largamente distrutta e uno Stato disintegrato.

 

APPELLO!

Fermare i preparativi di guerra!

Mettere fine all´embargo!

Solidarietà con il popolo iraniano e siriano!

Decine di migliaia di morti, una popolazione traumatizzata, un´infrastruttura largamente distrutta e uno Stato disintegrato: questo il risultato della guerra condotta dagli Usa e dalla Nato per poter saccheggiare la ricchezza della Libia e ricolonizzare questo paese.

Ora preparano apertamente la guerra contro l´Iran e la Siria, due paesi strategicamente importanti e ricchi di materie prime che perseguono una politica indipendente, senza sottomettersi al loro diktat.

Un attacco della Nato contro la Siria o l´Iran potrebbe provocare un diretto confronto con la Russia e la Cina – con conseguenze inimmaginabili.

Con continue minacce di guerra, con lo schieramento di forze militari ai confini dell´Iran e della Siria, nonché con azioni terroristiche e di sabotaggio da parte di “unità speciali” infiltrate, gli Usa e altri Stati della Nato impongono uno stato d´eccezione ai due paesi al fine di fiaccarli. Gli USA e l´UE cercano in modo cinico e disumano di paralizzare puntualmente con l´embargo il commercio estero e le transazioni finanziarie di questi paesi.

In modo deliberato vogliono precipitare l´economia dell´Iran e della Siria in una grave crisi, aumentare il numero dei disoccupati e peggiorare drasticamente la situazione degli approvvigionamenti della loro popolazione. Al fine di procurarsi un pretesto per l´intervento militare da tempo pianificato cercano di acutizzare i conflitti etnici e sociali interni e di provocare una guerra civile.

A questa politica dell´embargo e delle minacce di guerra contro l´Iran e la Siria collaborano in misura notevole l´Unione europea e il governo italiano.

Facciamo appello a tutti i cittadini, alle chiese, ai partiti, ai sindacati, al movimento pacifista perché si oppongano energicamente a questa politica di guerra.

Chiediamo al governo italiano:

– di revocare senza condizioni e immediatamente le misure di embargo contro l´Iran e la Siria

– di chiarire che non parteciperà in nessun modo a una guerra contro questi Stati e che non consentirà l´uso di siti italiani per un´aggressione da parte degli Usa e della Nato

– di impegnarsi a livello internazionale per porre fine alla politica dei ricatti e delle minacce di guerra contro l´Iran e la Siria.

Il popolo iraniano e siriano hanno il diritto a decidere da soli e in modo sovrano l´organizzazione del loro ordinamento politico e sociale.

Il mantenimento della pace richiede che venga rispettato rigorosamente il principio della non-ingerenza negli affari interni di altri Stati.

Domenico Losurdo
Gianni Vattimo
Manlio Dinucci
Vladimiro Giacché
Federico Martino

 

 

http://www.aginform.org/siria2.html

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