“Renzi, l’Amerikano”

“Questo personaggio, nato nella melma su cui galleggia il PD, ha dimostrato di avere un progetto e non solo la velleità di diventare un leader politico nazionale”.

 

 

Renzi, l’Amerikano 

 

Aginform logoQuesto personaggio, nato nella melma su cui galleggia il PD, ha dimostrato di avere un progetto e non solo la velleità di diventare un leader politico nazionale.

La crescita di consensi nella campagna per le primarie sta dimostrando due cose. Primo, che la sua campagna non è tanto farina del suo sacco quanto degli sponsor occulti che lo stanno guidando. Secondo, che ci troviamo di fronte ad una variante del berlusconismo che diviene riferimento per settori moderati e di destra in cerca di un’ancora di salvezza dopo la fine del PDL.

Credo che tutti ci siamo meravigliati della facilità con cui un burlesco personaggio alla Benigni sia stato rapidamente preso sul serio dagli opinion-maker e rimpallato su giornali e televisioni a rappresentare uno dei poli di riferimento della quotidianeità politica che ci viene somministrata. Domandiamoci però perchè questo è potuto avvenire in così breve tempo e senza particolari meriti politici.

Conoscendo la pratica con cui in Italia si creano i protagonisti del teatrino della politica, viene il sospetto che qualcuno abbia fatto un ragionamento sul personaggio Renzi per sfruttarlo in un ruolo che va aldilà della questione primarie PD.

A che cosa può servire Matteo Renzi nel contesto italiano? Se consideriamo che il quadro politico è caratterizzato da una profonda crisi politica di quello che è stato il sogno reazionario berlusconiano e che Bersani, alla fine, è troppo condizionato da ampi settori dell’elettorato PD, qualcuno ha creduto bene che è arrivato il momento di superare gli antichi steccati e di creare un partito amerikano che azzeri le vecchie querelles e con la scusa del modernismo e della rottamazione realizzi quello che non è riuscito con l’operazione Berlusconi.

Esaltare Marchionne, essere contro l’art.18, andare in visita ad Arcore partendo da ‘sinistra’ è una operazione audace, ma che crea le premesse per una completa perdita di memoria storica.

La benedizione di Clinton rafforza il progetto americano di avere un emulo servizievole in Europa senza nessuna dignità nazionale. Questo è Matteo Renzi, l’amerikano, e questo è il progetto dei suoi sponsor.

Erregi

30 settembre 2012

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