No alla guerra in Libia. Presìdi e sit in a Roma, Napoli e Pisa

Le reti No War hanno deciso di rompere l’inerzia e il silenzio sulle responsabilità dell’Italia nella sempre più sporca guerra libica.

No alla guerra in Libia. Presìdi e sit in a Roma, Napoli e  Pisa

Nel giorno in cui la Nato annuncia di voler proseguire le operazioni militari in Libia fino a settembre, le reti No War hanno deciso di rompere comunque l’inerzia e il silenzio sulle responsabilità dell’Italia nella sempre più sporca guerra libica.

A Roma per la giornata di protesta contro la guerra in Libia, i No War avevano scelto come obiettivo la base militare che ospita il COI (Comando Operativo Interforze) collocata tra i quartieri popolari di Cinecittà, Quadraro, Centocelle. Un corteo è partito dalla fermata della metropolitana per raggiungere l’entrata del COI presidiata da un enorme spiegamento di polizia, carabinieri e guardia di finanza. Alla testa uno striscione dal tono esplicito “La guerra in Libia non è gratis per nessuno”. Gli attivisti hanno bloccato una delle strade davanti all’entrata della base e sono intervenuti a lungo attraverso l’amplificazione spiegando alle gente – assai incuriosita e attenta – affacciata alle finestre e davanti ai bar il significato della manifestazione, la denuncia della sporca guerra in Libia e l’insopportabilità del fatto che oltre alla crisi si voglia far pagare ai lavoratori e ai servizi sociali anche il costo della guerra in Libia.

A Napoli nonostante la forte pioggia si è tenuto un presidio con volantinaggio nella centrale piazza Dante, dove campeggiava lo striscione con su scritto “Giù le mani dalla Libia – Giù le mani dai migranti”. I No War si sono poi spostati prima in Piazza del Gesù e poi in piazza San Domenico dove hanno megafonato denunciando in particolare il prossimo arrivo di una portaerei nucleare Usa a Napoli e pare  che – ironia della sorte – proprio nel giorno del referendum contro il nucleare.

A Pisa, anche qui nonostante il cattivo tempo,  i No War si sono concentrati in Corso Italia dove è stato distribuito il volantino contro la guerra. La denuncia contro i bombardamenti in Libia a Pisa assume un sapore particolare per la vicinanza della base militare Usa di Campo Darby e per il progetto di allargamento dell’hub militare nell’aereoporto pisano.

http://www.contropiano.org/it/news-politica/item/1685-no-alla-guerra-in-libia-poggi-pres%C3%ACdi-e-sit-in-a-roma-napoli-e-pisa

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