Nella giornata di ieri l’ex presidente brasiliano Luiz Ignacio Lula da Silva, ancora incarcerato senza alcuna prova, ha annunciato il ritiro della propria candidatura in favore di Fernando Haddad. Già sindaco di San Paolo e candidato alla vicepresidenza con Lula stesso.
La disinformazione su Lula in Italia. E sarebbero loro quelli seri e affidabili?
Un quotidiano ‘serio e affidabile’ come ‘Il Post’ confonde la presidente del PT Gleisi Hoffmann con Fernando Haddad indicato da Lula
di Fabrizio Verde
Nella giornata di ieri l’ex presidente brasiliano Luiz Ignacio Lula da Silva, ancora incarcerato senza alcuna prova, ha annunciato il ritiro della propria candidatura in favore di Fernando Haddad. Già sindaco di San Paolo e candidato alla vicepresidenza con Lula stesso.
Per qualcuno però non è così. Leggiamo infatti su un sito di quelli seri. Un quotidiano liberale e liberista fino al midollo come ‘Il Post’, indicato come fonte affidabile e non certo diffusore di fake news come ad esempio l’AntiDiplomatico, che Lula ha rinunciato alla candidatura in favore «del suo compagno di partito Gleisi Hoffman».
In chiusura del pezzo leggiamo: «Il ritiro di Lula permetterà all’attuale presidente del Partito dei Lavoratori, Gleisi Hoffman, di candidarsi: Hoffman è stato sindaco di San Paolo ma è molto poco conosciuto nel resto del Brasile».
Peccato che Gleisi Hoffman sia sì il presidente del partito, ma è una donna e non ha mai ricoperto la carica di sindaco di San Paolo.
Lula ha indicato la candidatura di Fernando Haddad con la comunista Manuela D’Avila alla vicepresidenza, come spiegato in questo articolo di teleSUR da noi tradotto non appena la notizia è stata diffusa.
Lo stesso grado di approssimazione su certi media lo riscontriamo ogni qualvolta questi vanno ad occuparsi di determinate tematiche o paesi. Dal Venezuela alla Siria, passando per Russia e Cina.
La domanda da porsi a questo punto è: sarebbero loro quelli seri e affidabili?
