“Ci concentreremo sul rendere la vita il più miserabile possibile per quel cadavere del regime – ha dichiarato James Jeffrey – se il presidente, Bashar al Assad, non coopererà alla riscrittura della Costituzione siriana come preludio alle elezioni”.
USA: Se Assad non cambia la Costituzione renderemo la vita in Siria “il più miserabile possibile”
Questo è il modo in cui il rappresentante speciale degli Stati Uniti si è espresso minacciando di portare a termine il piano se il governo di Assad non riscrive la Costituzione.
Gli Stati Uniti, con l’aiuto dei suoi alleati in Europa, Asia e Medio Oriente, attueranno “una strategia di isolamento”, comprese sanzioni, contro la Siria, se il suo presidente, Bashar al Assad, non coopererà alla riscrittura della Costituzione siriana come preludio alle elezioni, ha dichiarato, ieri il rappresentante speciale degli Stati Uniti per l’accordo in Siria, James Jeffrey.
“Se il regime lo fa, crediamo di poterlo trattare nello stesso modo in cui l’abbiamo fatto con l’Iran prima del 2015: con sanzioni internazionali davvero dure”, ha minacciato il diplomatico, riferendosi alle sanzioni secondarie contro Teheran per il suo programma nucleare.
Allo stesso modo, Jeffrey ha affermato che nemmeno il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite può fermare questo piano di Washington. “Anche se il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non approverà [le sanzioni], lo faremo attraverso l’Unione europea, lo faremo attraverso i nostri alleati asiatici”, ha rivelato.
“E poi ci concentreremo sul rendere la vita il più miserabile possibile per quel cadavere del regime”, ha concluso.
Fonte: Reuters – Foto AFP
