L’Arabia Saudita si sta preparando ad ammettere che il giornalista divenuto ‘scomodo’ per la casa reale sarebbe stato ucciso nei locali del consolato saudita a Istanbul, in Turchia, dove si era recato per ritirare alcuni documenti necessari per sposare la fidanzata turca.
L’Arabia Saudita ammette di aver ucciso il giornalista Jamal Khashoggi durante l’interrogatorio
Sarebbe ad un punto di svolta la vicenda Khassoggi. L’Arabia Saudita si sta preparando ad ammettere che il giornalista divenuto ‘scomodo’ per la casa reale sarebbe stato ucciso nei locali del consolato saudita a Istanbul, in Turchia, dove si era recato per ritirare alcuni documenti necessari per sposare la fidanzata turca. Questo è quanto avrebbe rivelato alcune fonti all’emittente statunitense CNN.
Una fonte ha avvertito che il rapporto è ancora in preparazione e potrebbe cambiare, ha detto la CNN. Mentre un’altra fonte ha spiegato che il rapporto probabilmente arriverà alla conclusione che l’operazione è stata condotta senza permesso e che le persone coinvolte dovrebbero rispondere della propria responsabilità negli eventi, ha informato l’emittente televisiva statunitense.
BREAKING — 2 sources tell @clarissaward and @TimListerCNN that the Saudis are preparing a report that will acknowledge Jamal Khashoggi’s death was the result of an interrogation that went wrong, one that was intended to lead to his abduction from Turkey.
— Jake Tapper (@jaketapper) 15 ottobre 2018
Questa notizia della CNN arriva mentre una squadra di investigatori ha avuto accesso al consolato di Istanbul per compiere i rilievi del caso. I dettagli della composizione della squadra rimangono sconosciuti, presumibilmente si tratta di funzionari sauditi e turchi, arrivati a bordo di veicoli della polizia senza contrassegni.
Secondo il New York Times che cita una fonte anonima molto addentro la casa reale saudita, la nuova «narrazione» servirebbe a scagionare da ogni colpa sulla vicenda Khassoggi il giovane principe ereditario Mohammed bin Salman, come confermato anche da il Times di Londra.
