I ‘sovranisti’ italiani che vogliono distruggere sovranità del Venezuela. Proprio come il PD

Gli autoproclamati ‘sovranisti’ di Fratelli d’Italia chiedono all’Italia di essere il primo paese europeo a sottoscrivere la denuncia presentata lo scorso settembre presso la Corte penale internazionale dell’Aja da Argentina, Canada, Cile, Colombia, Paraguay e Peru’ contro il Venezuela e il suo presiedente Nicolas Maduro. 

 

I ‘sovranisti’ italiani che vogliono distruggere la sovranità del Venezuela. Proprio come il PD

Fratelli d’Italia chiede al governo italiano di unirsi a una denuncia presentata presso il Tribunale de l’Aja da Argentina, Canada, Cile, Colombia, Paraguay e Peru’. Presente Tamara Suju, figlia di un generale coinvolto nel massacro di El Amparo

di Fabrizio Verde

Gli autoproclamati ‘sovranisti’ di Fratelli d’Italia con una mozione presentata alla Camera dei Deputati da Andrea Delmastro Delle Vedove, chiedono all’Italia di essere il primo paese europeo a sottoscrivere la denuncia presentata lo scorso settembre presso la Corte penale internazionale dell’Aja da Argentina, Canada, Cile, Colombia, Paraguay e Peru’ contro il Venezuela e il suo presiedente Nicolas Maduro. 

«FdI – ha spiegato il deputato Giovanni Donzelli – ha a cuore da sempre la causa della dissidenza venezuelana, la liberta’ del popolo venezuelano e dei tanti italiani che ci vivono. E’ la prima volta – ha proseguito – che viene presentato un atto parlamentare cosi’ forte. Noi chiediamo al governo di sottoscriverlo, unendosi alla denuncia fatta da altri Stati dei crimini di Maduro, e siamo disponibili ad aggiungere la firma di altri partiti su questo documento». 

La mozione è stata illustrata alla presenza dell’avvocato venezuelano Tamara Suju, autoesiliata a Praga dal 2014. 

In materia di diritti umani calpestati, l’avvocato Suju, possiede una certa esperienza familiare. 

Tamara Suju è infatti figlia del generale Oswaldo Suju Raffo, coinvolto il 20 ottobre del 1988 nell’uccisione crudele di 16 pescatori massacrati dai funzionari del Comando Especifico José Antonio Páez (CEJAP), presso Caño La Colorada, nello Stato Apure. 

Nel 2008 l’ONG Provea – mai tenera con il chavismo – denunciava: «20 anni fa, il presidente Jaime Lusinchi, insieme al generale Humberto Camejo Arias, capo della guarnigione militare dello stato di Tachira, annunciava la morte di 16 persone (presunti guerriglieri). Dal luogo del massacro il generale Oswaldo Sujú Raffo mostrava i cadaveri, come trofei di guerra, a un gruppo di giornalisti. Si sarebbe poi venuto a sapere che si trattava di 14 pescatori noti della città di Amparo, Apure, e che c’erano due sopravvissuti, Pinilla e Augusto Arias». 

La fustigatrice del chavismo, Tamara Suju, grande accusatrice del governo del presidente Nicolas Maduro a cui viene imputato di calpestare i diritti umani e commettere crimini contro l’umanità, non ha mai speso nemmeno una parola per condannare il brutale massacro di El Amparo. 

I ‘sovranisti’ chiedono quindi al governo italiano di unirsi ai vassalli di Washington a sovranità più che limitata per distruggere la sovranità del Venezuela. Sulla base di fake news per di più. Un vero e proprio cortocircuito non dissimile da quello degli auproclamati sovranisti europei, alla Kurz e Orban per intenderci, che condannano la manovra del governo italiano e si allineano ai dogmi di bilancio neoliberisti imposti da Bruxelles. Proprio come il Partito Democratico.

da: www.lantidiplomatico.it

 

 

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