Deputati Usa che si oppongono al golpe in Venezuela

La deputata statunitense Ilhan Omar: “Non possiamo scegliere i leader per altri paesi per conto di interessi aziendali delle multinazionali. Il potere legislativo non può prendere il potere ad un Presidente, e la Corte Suprema del Venezuela ha dichiarato incostituzionali le sue azioni.”

 

Deputati Usa che si oppongono al golpe in Venezuela

“Se davvero vogliamo aiutare il popolo venezuelano eliminiamo le criminali sanzioni”

La deputata statunitense Ilhan Omar è nata a Mogadiscio, in Somalia, nel 1981. All’età di 10 anni, a seguito dello scoppio della guerra civile in Somalia, è scappata insieme alla famiglia, rifugiandosi in un campo profughi in Kenya, in cui ha vissuto per quattro anni. Ilhan oggi è deputata del Partito democratico in Minnesota e proprio perché conosce sulla sua pelle quello che significa l’interventismo imperialista occidentale su una nazione si esprime in questo modo sul colpo di stato in corso in Venezuela.

“Non possiamo scegliere i leader per altri paesi per conto di interessi aziendali delle multinazionali. Il potere legislativo non può prendere il potere ad un Presidente, e la Corte Suprema del Venezuela ha dichiarato incostituzionali le sue azioni.”

    We cannot hand pick leaders for other countries on behalf of multinational corporate interests. The legislature cannot seize power from the President, and Venezuela’s Supreme Court has declared their actions unconstitutional.https://t.co/rK5tG5CdAv https://t.co/mfkkcFWgIc
    — Ilhan Omar (@IlhanMN) 25 gennaio 2019

    We can’t afford to get involved in costly interventions abroad when tens of millions struggle to access housing, healthcare, and clean water right here at home. U.S. meddling abroad always ends badly for us, and the people we claim to be “liberating”.
    — Ilhan Omar (@IlhanMN) 25 gennaio 2019

e ancora: “Non possiamo permetterci di essere coinvolti in costosi interventi all’estero quando decine di milioni di persone lottano per accedere a alloggi, assistenza sanitaria e acqua pulita proprio qui a casa. L’intrusione negli Stati Uniti all’estero finisce sempre male per noi e per le persone che dichiariamo di voler “liberare”.

e infine: “Se vogliamo davvero sostenere il popolo venezuelano, possiamo eliminare le sanzioni economiche che stanno infliggendo sofferenze a famiglie innocenti, rendendo più difficile per loro l’accesso a cibo e medicine e aggravano la crisi economica. Dovremmo sostenere il dialogo, non un colpo di stato!”

    If we really want to support the Venezuelan people, we can lift the economic sanctions that are inflicting suffering on innocent families, making it harder for them to access food and medicines, and deepening the economic crisis.

    We should support dialogue, not a coup!
    — Ilhan Omar (@IlhanMN) 25 gennaio 2019

E’ chiaramente la migliore posizione sul colpo di stato in Venezuela da parte di una politica Usa. Non a caso, lo ripetiamo, proviene da chi sa sulla proprio pelle quello che comporta.

Nella solita ambiguità di Bernie Sanders che ha comunque condannato il colpo di stato, da segnalare invece l’ottima posizione della deputata Tulsi Gabbard sempre impegnata a difesa della libertà, sovranità e autodeterminazione dei popoli.

    The United States needs to stay out of Venezuela. Let the Venezuelan people determine their future. We don’t want other countries to choose our leaders–so we have to stop trying to choose theirs.
    — Tulsi Gabbard (@TulsiGabbard) 24 gennaio 2019

da: www.lantidiplomatico.it

 

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