“Una sfida alla mercificazione”

“La raccolta delle firme e le prime assemblee per la legge di iniziativa popolare sui beni comuni, non sono solo una battaglia giuridica per una condivisione non escludente dei benefici dell’uso di alcuni beni, ma prima di tutto una sfida alla mercificazione di ogni cosa”.

 

UNA SFIDA ALLA MERCIFICAZIONE

La raccolta delle firme e le prime assemblee per la legge di iniziativa popolare sui beni comuni, non sono solo una battaglia giuridica per una condivisione non escludente dei benefici dell’uso di alcuni beni, ma prima di tutto una sfida alla mercificazione di ogni cosa. “I prossimi sei mesi utili per la raccolta delle firme – scrive Paolo Cacciari – potranno costituire l’occasione per tornare a parlare di una diversa idea di società….”
PAOLO CACCIARI

L’ARCIPELAGO DEI COMMONS MASSIMO DE ANGELIS

COME TRASFORMARE SENZA VIOLENZA
La Quarta Trasformazione (dopo l’indipendenza, la riforma di Benito Juarez e la rivoluzione di Zapata e Villa) annunciata dal nuovo presidente del Messico, come tutto lasciava prevedere, sta diventando una minaccia, soprattutto per i popoli indigeni. Come disse il generale Cárdenas, che AMLO tanto ammira, non si tratta di indigenizzare il Messico, ma di messicanizzare gli indigeni. Lo sviluppo del Sud-Est, comincerà col cementificare i villaggi. Poi avanzeranno le Grandi Opere: il cosiddetto Treno Maya, da Cancun a Palenque, che dovrebbe consegnare i territori al business del turismo, e il mega-progetto infrastrutturale di un corridoio stradale e ferroviario fra il Pacifico e l’Atlantico. Tutto all’insegna di quel discorso sviluppista che tanto ha segnato le rec enti disastrose esperienze dei governi progressisti del Sud America nel loro connubio con gli interessi del capitale. La resistenza de los de abajo, quella fondata sulla dignità, non si adatta ai facili entusiasmi dei venti che soffiano in alto, però ai governi non chiede nulla. Sa bene che non c’è compromesso possibile con un regime la cui febbre auto-distruttiva devasta tutto al suo passaggio. Nel suo piccolo, e senza rispondere alla violenza con la violenza, costruisce ogni giorno la speranza, la stessa che si alimenta in Chiapas dal primo gennaio di 25 anni fa, e che oggi è più viva che mai
GUSTAVO ESTEVA
 

LA CAPACITÀ DI GOVERNARCI DA SOLI SUBCOMANDANTE MOISÉS

AUTOCOSTRUIRE LA CITTÀ E L’EDUCAZIONE
Trasformare il ruolo di architetti, urbanisti, insegnanti ed educatori in funzione di una visione partecipata e collettiva della città e dell’educazione è possibile. Il territorio e la città vanno ascoltati. Il primo passo? Dissentire
GIUSEPPE CAMPAGNOLI

MANIFESTO DELL’EDUCAZIONE DIFFUSA

RAGAZZE DISOBBEDITE, SIATE IRRIVERENTI, PROTAGONISTE
“Ragazze mie disobbedite alla normalità. Essere normali non è necessariamente l’opzione migliore. Osate arrampicarvi sugli alberi. State scomposte. Non vestitevi da signorine. Scegliete come essere… Disobbedite a chi vi dice che esiste un solo tipo di femminilità. Quella che si fa bella, corpo asciutto, piacere per un uomo. Il vostro corpo. Le pieghe. Sono la vostra storia… Disobbedite a chi vi chiede di tacere. Che nessuna parola ha più valore di un’altra. Disobbedite se non siete d’accordo. Dite la vostra. Alzate la mano. Prendete posto… Siate libere. Pretendete la vostra storia. E impegnatevi per cambiare quella di tutte…”
PENNY

ALZIAMO LA VOCE E LA TESTA
La strategia del governo è ormai chiara: creare uno stato di tensione permanente, costruito sulla paura dei migranti, per poi avere mano libera su tanti provvedimenti. “A questo punto, il problema non sono più Salvini e i suoi cantori, siamo tutti noi – scrive Marco Aime – Dico tutti, perché nel Belpaese non c’è solo chi odia gli stranieri, c’è anche molta gente per bene, che però tace… Se non alziamo la voce e il capo ora, dopo sarà troppo tardi….”
MARCO AIME

MADE IN ITALY, PENTAGONO E CORNO D’AFRICA
Sarà un’azienda siciliana a realizzare in una base aerea di Gibuti i nuovi hangar che ospiteranno i droni killer Usa destinati a bombardare gli obiettivi selezionati nella sporca guerra al terrore in Corno d’Africa e Yemen. Certo, tutto questo ha un odore di morte ma non si può certo dire che non si fanno cose per gli africani…
ANTONIO MAZZEO

PORTAMI AVANTI, PORTAMI INDIETRO…
Ricordate le esternazioni della consigliera leghista della Provincia autonoma di Trento che lamentava l’uso delle altalene di un parco giochi da parte dei bambini di origine migrante? Da quell’odioso intervento è nata una canzone, “L’altalena”, scritta da un maestro di Trento e cantata dai bambini della sua classe. Ora la magia della musica potrebbe rimbalzare in altre aule, in altre case, piazze, cerchi scout… Ci sono molti per ribellarsi al razzismo
SONIA COLUCCELLI

I FIGLI, LA SCUOLA, I RISULTATI. LA MESSA A FUOCO
“Lo so che la scuola è importante, sono una maestra, ma ci sono altre cose, oltre al risultato, gli esami, le schede, il voto della maturità – scrive Penny – Ogni tanto è come se mettessimo a fuoco solo un punto, non riuscendo a guardare il resto…”
CINZIA PENNATI

SCUOLE IN CAMMINO
Mettere in discussione il mito della velocità e il primato della tecnica, sperimentare una forte relazione con la natura, coltivare ricerca, studio e azioni di tutela ambientale… La tutela del territorio nasce prima di tutto da un’azione: il camminare. E allora perché non inserire i Cammini storici nei programmi di ogni scuola? Chi è interessato?
R.C.

I COLLOQUI DELLA DECRESCITA
Nei giorni scorsi si è costituito il Gruppo Romano Decrescita, come nodo territoriale dell’Associazione per la Decrescita. C’è bisogno di capire, pensare e agire insieme, qui e adesso… Si comincia con i Colloqui della decrescita: il 17 gennaio la prima iniziativa pubblica
R.C.

SE UN PAESINO SCACCIA UN GIGANTE DEL PETROLIO
Ecco perché non bisogna mai smettere di lottare…
MARIA RITA D’ORSOGNA

QUEL GIGANTE CHE AMA IL MARE DEL SALENTO
Tra strade bloccate e imponente dispiegamento di forze dell’ordine, tre paesi salentini giovedì si sono svegliati sotto sequestro. Il lavoratore che aveva finito il turno fra le 23 di sera e le 5 del mattino non ha potuto far rientro a casa; il ragazzo che era uscito con gli amici per una birra in compagnia è rimasto intrappolato nel pub; la signora che badava al parente anziano non ha potuto garantire la reperibilità “h24;” il fattorino che doveva consegnare il latte fresco è rimasto fermo in tangenziale… E tutto ciò per garantire, senza preavviso alcuno, il trasporto eccezionale senza intoppi di una gigante fresa meccanica ponta per perforare un tunnel sotto la bellissima spiaggia di San Foca, dove dovrebbe approda re l’ormai noto e odioso gasdotto Trans Adriatico. Gasdotto che, a seguito di corpose inchieste giornalistiche, è stato più comunemente ribatezzato da molti Mafiodotto, ma la multinazionale non si ferma…
SERENA FIORENTINO

IL BRASILE E DIO. IL TEMPO DI BOLSONARO
A cadeira ajeita, la poltrona aggiusta. Lo dice l’ex ministro del lavoro del governo di Lula, per commentare il basso profilo che fino ad oggi ha sostanzialmente tenuto il nuovo presidente del Brasile, dopo il mare di promesse orrende quanto truculente che avevano segnato la sua campagna elettorale. Una tattica piuttosto prevedibile, che non basta certo a rasserenare il quadro nerissimo delle minacce che gravano sul gigante del Sudamerica. Un’ampia ricostruzione delle tappe e delle ragioni che hanno spinto 57 milioni di brasiliani sui 147 che avevano diritto al voto a scegliere un personaggio tanto impresentabile quanto in evidente risonanza con altri leader che, in ogni continente del pianeta, sono oggi sorprendentemente arrivati a occupare incarichi dove si concent ra un potere devastante e si decide il destino di milioni di persone. È un pezzo, degradato quanto si vuole ma reale e quantomai rilevante, della politica del nostro tempo
GIGI EUSEBI
 

RIBELLARSI FACENDO, APPUNTAMENTI CONSIGLIATI:

16 GENNAIO, ROMA POP-UP AL CENTRO SOCIALE LA STRADA
Nasce un’esperienza di mutualismo: cena di sostegno

16 GENNAIO, TRENTO CONTRO LA LEGGE SALVINI
Presidio

17 GENNAIO, ROMA I COLLOQUI DELLA DECRESCITA
Con Alberto Castagnola alla libreria Odradek, dalle 17,30

17 GENNAIO, VENEZIA WU MING
Presentazione di Prolekult

19 GENNAIO, ROMA LEGGE POPOLARE PER I BENI COMUNI
Aperto l’iter per la raccolta firme sul testo della Commissione Rodotà

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