“Quel piccolo razzismo tanto vicino a noi”

“Cosa possono fare i bambini e le bambine di una scuola elementare di fronte alle sottili reazioni ostili, più o meno velate, degli abitanti del proprio borgo che ha accolto quindici giovani profughi? “

 

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QUEL PICCOLO RAZZISMO TANTO VICINO A NOI

Cosa possono fare i bambini e le bambine di una scuola elementare di fronte alle sottili reazioni ostili, più o meno velate, degli abitanti del proprio borgo che ha accolto quindici giovani profughi? Prima di tutto incontrare quei giovani profughi, confrontarsi con loro per scoprire quanto siamo tutti in qualche modo stranieri gli uni agli altri, ma anche partecipare a un pranzo con loro e tentare di rovesciare, attraverso il teatro, quelle reazioni ostili. Nel suo nuovo e splendido libro I bambini ci guardano. Una esperienza educativa controvento, (Sellerio), Franco Lorenzoni spiega perché e come il tema delle migrazioni sia diventato importante per una ricerca avviata insieme ai bambini della sua classe. Allo stesso tempo, con delicatezza e sincerità, r acconta come la negazione del significato dell’uguaglianza tra persone non risparmi ormai più nessuno e investa perfino un tranquillo paese umbro come Giove. Infine, mostra come sia sempre possibile imparare dai più piccoli. Ampi stralci di un capitolo tratto da I bambini ci guardano
FRANCO LORENZONI
 

ATTO CONTRARIO
Ancona, Bari, Bracciano, Bolzano, Como, Giulianova, Imperia, Milano, Monterotondo, Nocera, Palombara, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Termoli, Terni, Trezzano sul Naviglio: queste le prima città dove qualcuno ha risposto all’appello Atto contrario per di promuovere, dal 15 al 17 marzo, iniziative di ogni tipo contro il razzismo. Non canteremo il buio dei nostri giorni ma la bellezza della resistenza. Chi si aggiunge?
AA.VV.

ATTO CONTRARIO. OUVERTURE
2 marzo: incontro e cena a “sfruttamento zero” con Ascanio Celestini. Prenotate subito
APPUNTAMENTO A SCUP

SULLA STESSA BARCA
Una lettura pubblica, svolta in contemporanea in otto piazze cittadine, dei nomi delle 34.361 persone morte dal 1993 a oggi nel tentativo di raggiungere l’Europa. Una lettura pubblica promossa da un gruppo di persone di varie esperienze e provenienze – che ha scelto di chiamarsi “Sulla stessa barca” – e resa possibile grazie a diverse realtà teatrali che mettono a disposizione professionalità e strumenti. Una lettura pubblica per gridare contro la disumanità dei governi europei. Appuntamenti e idee verso #Attocontrario
AA.VV.

COMPLICI
La complicità femminile nel condividere, a proprio danno, logiche di potere e di violenza del sesso maschile continua a stupire come se non fosse conseguenza di quel dominio. C’è bisogno prima di tutto di un processo di liberazione da parte dell’uomo
LEA MELANDRI

IL CAMMINO DEL GUERRIERO
Sono passati 50 anni dall’uscita de “Gli insegnamenti di Don Juan”, il leggendario libro di Carlos Castaneda sulla sua iniziazione allo sciamanesimo. Come si spiega il fascino che ha esercitato su tante generazioni di lettori? Don Juan insegna il cammino del guerriero, l’apprendimento di una vita impeccabile, un’arte dell’attenzione. La prima sfida che affronta il guerriero è imparare a fermare il mondo e vedere. Il guerriero deve cambiare la sua idea del mondo, addentrarsi in una percezione “altra”, imparare una nuova descrizione delle cose. La nostra relazione con la conoscenza è figlia di una scissione teologica. Pensiamo alle Università: il sapere viene trasmesso a corpi immobilizzati, separati dalla domanda su come vivere, dalle prati che e dagli esercizi spirituali. La verità oggetto della ricerca non è più la “verità percepita dai sensi” o la “verità etica” da cui partire per comportarsi consapevolmente, ma una verità astratta o scientifica
AMADOR FERNÁNDEZ-SAVATER
 

RIPARTIRE DAI PICCOLI GRUPPI. CIAO ROBERTO
Dobbiamo cominciare dai micro-mondi, dalle piccole comunità locali, dalle periferie. Se il cambiamento non germoglia in basso, inutile farsi illusioni, tutto resta immobile. Qualsiasi grande fuoco nasce sempre da una scintilla… Di questo e altro ragiona in uno degli ultimi articoli Roberto Sardelli, prete ribelle morto ieri a Pontecorvo, dove viveva da alcuni anni, noto per aver scelto di vivere nel 1968 tra i baraccati romani dell’Acquedotto Felice (dove organizzò una straordinaria scuola). Roma ha perso un pezzo di anima, noi un amico
ROBERTO SARDELLI

C’È ANCORA QUALCUNO CHE STA CON GAZA?
Sì, certo, la domanda è retorica. C’è un sacco di gente che in Italia porta stretta nel cuore la città più assediata del mondo. Eppure, non sono molte le occasioni per far sì che questo straordinario sentimento, e l’indignazione che lo accompagna, diventino visibili, soprattutto per chi a Gaza ci vive e solo raramente riesce a superare il muro della vergogna che Israele ha costruito per rinchiudere i Palestinesi. Il brevissimo viaggio in Italia (20-22 febbraio a Roma e Milano) dell’avvocato Salah Abdel Ati, coordinatore dell’advocacy delle Grandi Marce del Ritorno, quelle che da 47 settimane sfidano l’assedio nella più grande prigione a cielo aperto del pianeta, è una grande occasione per con oscere direttamente (e costruire legami con) la tenace resistenza dal basso che ha saputo andare oltre le storiche divisioni e il tradizionale settarismo delle forze politiche palestinesi
AA.VV.

SE AMAZON NON È INVINCIBILE
In quattro mesi l’offensiva dal basso ha spinto il colosso di Jeff Bezos a ritirarsi da un enorme affare nel cuore del Queens: la più grande speculazione politica e urbanistica del nuovo secolo in cambio di tre miliardi di dollari in incentivi pagati dai contribuenti. La storia politica di una grande vittoria ritenuta impossibile e invece costruita con tenacia da chi ha il coraggio di organizzarsi, di dire che il Re è nudo e di far intravedere un’altra direzione nella rivoluzione del capitalismo digitale. L’ampia e preziosa analisi di Roberto Ciccarelli sul manifesto
ROBERTO CICCARELLI

OGNI SABATO, DIECI FUNERALI
Negli ultimi quarant’anni in Nigeria ci sono stati oltre settemila riversamenti di petrolio. Shell e Eni nel solo 2014 hanno causato 550 riversamenti. Un giorno la Shell ha appeso un grande cartello nel villaggio di Goi. Cosa c’era scritto? “Zona morta
MARIA RITA D’ORSOGNA

TRIVELLE, ARBITRATI E BENI COMUNI
Per 56 volte, quest’anno, un governo si è trovato alla sbarra di un tribunale piuttosto informale, gestito da tre avvocati commerciali, senza pubblico né possibilità di ricorrere in appello. La Campagna Stop TTIP Italia e il Coordinamento nazionale No Triv rivelano che finalmente qualcosa sta cambiando: molte imprese che oggi minacciano l’Italia non potranno più farle causa in questi opachi tribunali
FRANCESCO PANIÈ

CAMMINARE COME ALBERI
A volte capita che un piccolo gruppo di cittadini trovi il modo per ribellarsi a chi è ossessionato dalla trasformazione dei territori in moneta. Così, dopo aver salvato un bosco quel gruppo comincia a crescere e a mettere radici in altri quartieri, nelle scuole, nei luoghi di lavoro. Il 16 marzo, un sabato pomeriggio, quei difensori del bosco si sono dati un nuovo appuntamento: dicono che diventeranno il Bosco che cammina… “Se fossi un bambino o una bambina non mi perderei per nulla al mondo l’appuntamento – scrive il maestro Gianluca -, che mi pare il modo giusto, pedagogicamente appropriato, per entrare, corpo fronde e mente insieme, in una delle battaglie cruciali del nostro millennio, quella che ci chiede di farci natura per opporci alla sua e alla nostra monetizzazione…”
GIANLUCA GABRIELLI
 

SOSTENIBILITÀ, EQUITÀ, SOLIDARIETÀ. UN APPELLO
Si può discutere se sia utile la creazione di un nuovo soggetto politico o se il cambiamento in profondità della società si nutra di altro. In ogni caso ci sembra importante segnalare la nascita di percorsi collettivi che maturano dalla consapevolezza della gravissima crisi ecologica globale, della crescente disparità nelle opportunità di vita delle persone, del bisogno di superare l’ossessione del consumismo e della competizione, e della matrice comune alle diverse crisi in corso, il dominio dei modelli industrialisti e produttivisti. “Siamo consapevoli del fatto che l’umanità si trova nel passaggio più difficile della sua storia, da cui può essere annientata, opp ure uscire dando inizio a una nuova fase storica…”, si legge in questo appello che Maurizio Pallante – autore di numerosi libri sulle tematiche ambientali ed energetiche, tra i promotori del Movimento della decrescita felice – ci ha chiesto di far circolare. Si tratta, secondo i promotori dell’appello (che si incontrano a Roma 23 febbraio), di mettere al centro prima di tutto la “riconversione ecologica dell’economia e la riconversione economica dell’ecologia…”
APPELLO

QUELLA ZUPPA CI SALVERÀ
Non c’è da attendere una nuova legge e neanche ministri e assessori virtuosi. Si tratta di mettere in relazione alcuni negozi di alimenti, riscoprire qualche ricetta di zuppe, individuare una bella piazza o uno spazio sociale e mettere su della buona musica. Buona Disco Soupe
L.C

DAL CONSUMO ALLA COMUNITÀ
Da viale Papiniano a Lambrate, in diversi mercati milanesi è attiva Recup, associazione di promozione sociale impegnata contro lo spreco alimentare, attraverso recupero e redistribuzione del cibo invenduto. Durante la fase di chiusura del mercato, i volontari dell’associazione, circa trenta suddivisi tra le varie zone, si rivolgono ai commercianti, chiedono in dono le eccedenze e le portano in un punto di raccolta, dove chiunque può prenderle: in questo modo, frutta e verdura che sarebbero altrimenti sprecate vengono recuperate.
M. FACCHINI E R. CAVELLI
 

IL RIFIUTO DELL’OMOFOBIA NON SI IMPROVVISA
Un video e un testo preziosi, dedicati ai temi dell’omofobia: sono il frutto di due anni di lavoro della cooperativa Giolli, straordinario punto di riferimento per il Teatro dell’Oppresso
R.C.

LA FIERA DEI FEUDI INTOCCABILI
Il ministro Matteo Salvini si è presentato trionfante alla fiera delle armi di Vicenza, HIT Show, per raccogliere gli applausi non solo dei cacciatori veneti, degli “sportivi” e dei cosiddetti “appassionati”, ma soprattutto dei produttori bresciani di armi. Del resto va creato un nuovo mercato, quello delle armi da difesa personale, e per farlo bisogna far leva sulla paura e sulla necessità di difendersi. Difficile trovare uno meglio di Salvini, grande sostenitore del disegno di legge sulla legittima difesa
GIORGIO BERETTA

CASE ABBANDONATE E RIUSO SOCIALE
Mentre a San Ferdinando si muore in baracche prive di acqua e luce, in tutta la Calabria sono quasi mezzo milione le case vuote e abbandonate. Il riuso sociale di abitazioni vuote in Italia interessa un quarto circa delle abitazioni presenti. Abbiamo bisogno di una strategia immediata e permanente di riuso, anche con forme diverse, spiega Alberto Ziparo, che vanno dall’ausilio all’affitto, al comodato d’uso sociale, alla fruizione e ridestinazione da parte degli enti, alla rifinalizzazione di beni già disponibili, come gli appartamenti confiscati alla ‘ndrangheta
ALBERTO ZIPARO

 

RIBELLARSI FACENDO: UN’AGENDA COMUNE

22 FEBBRAIO, ROMA RAZZISMO E BUSINESS: IL CALCIO È MALATO?
Con Damiano Tommasi, Giulio Marcon, Gioacchino De Chirico, Amedeo Ciaccheri

2 MARZO, ROMA ATTO CONTRARIO. OVERTURE
Una conversazione e una cena con Ascanio Celestini e la redazione di Comune

2 MARZO, NOCERA. 25 ANNI, TUTTA N’ATA STORIA
Festa del commercio equo locale

3 MARZO, ROMA IL CIOCCOLATO DI QUETZAL
Laboratorio e incontro con la coop Aria (via Nazzareno Strampelli 201)

3 MARZO, TREZZANO SUL NAVIGLIO. FESTA DI RIMAFLOW
Sei anni di fabbrica recuperata, sei anni di ribellione

6 MARZO, ROMA NON TACERE, PER DON ROBERTO SARDELLI
Proiezione del film documentario e testimonianze

9 MARZO, NAPOLI COMPLEANNO DI BANCA ETICA
Auguri per i primi venti anni

 

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