COMIN e Forum Terzo Settore alla manifestazione del 2 marzo a Milano

Sabato 2 marzo anche COMIN prenderà parte alla manifestazione People – prima le persone. A sfilare, oltre a molti soci della cooperativa, ci saranno amici e i cittadini dei territori in cui COMIN è presente come realtà sociale.

 

Comunicato stampa

Milano, “People – prima le persone”
COMIN: “Praticare l’accoglienza non toglie diritti a nessuno. Escludere, alimentare l’odio crea cittadini di serie A e di serie B e impoverisce tutti”.

La cooperativa COMIN è attiva sin dagli anni 70 nel settore dell’accoglienza.
Nel Municipio 2 col progetto “Cassiopea” si occupa di accompagnamento al ricongiungimento di ragazzi stranieri a rischio emarginazione.

Con i progetti “Primi Passi. Polo sperimentale per la Prima Infanzia” e “Qubì Loreto” è impegnata, rispettivamente, in azioni di contrasto alla povertà educativa e a quella infantile.   

Sabato 2 marzo anche COMIN prenderà parte alla manifestazione People – prima le persone. A sfilare, oltre a molti soci della cooperativa, ci saranno amici e i cittadini dei territori in cui COMIN è presente come realtà sociale.

In manifestazione sfileremo con le bandiere della COMIN su cui compare grande e colorata la scritta “Nulla può accadere senza un incontro”; nel messaggio è sintetizzato ciò che ha reso possibile una storia cooperativa lunga oltre 40 anni. 

Spiega Emanuele Bana, presidente di COMIN

Per COMIN benessere e disagio devono entrare in contatto e dialogare, alla ricerca di soluzioni comuni che rispondano alle esigenze della collettività. Occorre, per questo, favorire occasioni d’incontro e relazione, dando vita a contesti comunitari che divengano progressivamente capaci di esprimere solidarietà tanto al loro interno quanto all’esterno. La scelta di colorare le parole che compongono lo slogan sta a significare che la diversità portata da ognuno è quella che rende ogni incontro inedito e per questo autentico.  

Lavorare per contrastare la povertà educativa attraverso il progetto sperimentale “Primi Passi. Polo sperimentale per la Prima Infanzia” realizzato dal Comune di Milano e finanziato dall’Impresa Sociale Con i Bambini, per COMIN, che è partner, vuol dire offrire maggiori opportunità educative ai bambini da 0 a 6 anni e alle loro famiglie e rafforzare la costruzione di un legame forte tra famiglie, scuola e territorio. In altre parole questo vuol dire prendersi la responsabilità di tutti e di tutto, a partire dai più piccoli, favorendo una politica della relazione che contrasti con i ritorni identitari.

Allo stesso modo col progetto “Qubì Loreto” sostenuto da Cariplo insieme ad altre fondazioni d’impresa e bancarie lavoriamo alla creazione di una ricetta comune contro la povertà infantile che permetta di dare risposte concrete a famiglie in difficoltà. Vivere in povertà assoluta significa non accedere a beni fondamentali per crescere e a Milano 1 minore su 10 non può permettersi un’alimentazione corretta.

E poi, tra i servizi educativi di COMIN vi è Cassiopea progettato nel 2002 per rispondere ai bisogni delle famiglie straniere che hanno vissuto la fase del ricongiungimento familiare con i propri figli, tra i 14 e i 20 anni, e ai genitori in attesa di ricongiungimento. I nostri educatori accompagnano i figli neo ricongiunti in una nuova realtà sociale e culturale, quella italiana, aiutandoli a superare il disagio provocato dallo sradicamento dalla propria terra d’origine e assistere i ragazzi stranieri arrivati in Italia durante la delicata fase del ricongiungimento familiare. Ad oggi grazie a Cassiopea COMIN ha preso in carico 250 ragazzi e condotto un lavoro di prevenzione che contrasta e riduce il rischio emarginazione. 

COMIN sabato prenderà parte alla manifestazione pubblica nazionale per dire no alla politica della paura e alla cultura della discriminazione, per ribadire che il nemico non è lo straniero come vogliono farci credere, che non c’è qualcuno che viene prima di altri e per ricordare che praticare l’accoglienza non toglie diritti a nessuno.

Milano, 28 febbraio 2019

 


 

 

Comunicato Stampa

Il Forum Terzo Settore della Lombardia aderisce all’appello “People – Prima le persone” e alla manifestazione del 2 marzo 2019 a Milano
Valeria Negrini (portavoce): “Solo le società aperte sono capaci di avere uno sguardo positivo sul futuro che vada al di là dell’egoismo dei singoli”

Milano, 1° marzo 2019 – Il Forum Terzo Settore della Lombardia, che riunisce 32 organizzazioni del territorio in rappresentanza di oltre 52mila realtà, espressione di circa 75mila lavoratori e quasi un milione di volontari, aderisce all’appello “People – Prima le persone” e alla manifestazione di domani, 2 marzo, a Milano.
 

In primo luogo -spiega Valeria Negrini, portavoe del Forum– vorrei sottolineare che lo slogan della manifestazione, ‘prima le persone’, va inteso non solo rispetto all’accoglienza: perché solo le società aperte sono in grado di avere un reale sguardo sul futuro che vada al di là dell’egoismo dei singoli.

In secondo luogo, le realtà che fanno parte del Forum Terzo Settore Lombardia -associazioni, fondazioni etc- comprendono e sono convinte che ci sia necessità sociale, economica e demografica nell’accogliere stranieri nel nostro Paese. Crediamo fermamente, e ce ne convinciamo tutti i giorni operando nei servizi o nella rappresentanza su questi temi, che nella diversità ci siano risposte condivise, la capacità di conciliare le necessità di tutti, e che così si riesca davvero a esercitare i propri diritti e assolvere ai propri doveri.

Infine: questa marcia è anche un modo per rispondere ai fenomeni di razzismo e intolleranza che purtroppo si sono moltiplicati, complice anche il fatto che per troppo tempo sono stati banalizzati e sottovalutati comportamenti ed episodi che in un Paese antifascista e democratico come il nostro non dovrebbero più trovare casa. 

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