Si è conclusa con successo su Eppela la terza campagna di crowdfunding promossa dall’Alleanza Italiana Stop 5G. Grazie ad 87 donatori sono stati infatti raccolti 2.855 euro nel progetto ‘Processo al 5G: Bambini senza elettrosmog’ lanciato per sostenere economicamente la battaglia ispirata al Principio di Precauzione condotta dai comitati di cittadini di Frossasco (Torino) condannati in primo grado a 17.000 euro dal Tribunale di Torino nell’ambito di una causa civile intentata per bloccare l’installazione di un traliccio porta antenne nel mezzo di edifici scolastici comunali frequentati da bambini persino della scuola dell’infanzia, nell’intento di costituire così anche un fondo legale da cui attingere per ulteriori azioni legali comuni nella difesa della salute pubblica sempre più minacciata dall’elettrosmog.
Alleanza Italiana Stop 5G girerà il netto del ricavato al Comitato Popolare per la Difesa dei Beni Pubblici e Comuni Stefano Rodotà che, depositato già il reclamo al Tribunale di Torino tramite il suo staff legale, si sta occupando del ricorso, coprendo per intero il gravoso fondo di soccombenza. L’obiettivo è proseguire nell’azione legale anche presso la corte internazionale per la difesa dei diritti dell’uomo, creando così un precedente giuridico virtuoso e precauzionale nell’interesse collettivo. “Un reclamo al Collegio contro l’ordinanza è stato presentato il 28 settembre anche per resistere alle palesi incostituzionalità introdotte dal Decreto Semplificazioni entrato in vigore in corso di causa e dagli spazi che il diritto italiano lascia aperto per un uso delle spese legali preclusivo della giurisdizione. I prossimi passaggi della causa si annunciano lunghi e costosi e coinvolgeranno pure la Corte Europea dei Diritti dell’ Uomo. Frossasco deve diventare un caso pilota, in cui si tracci un bilanciamento ragionevole fra le esigenze dello sviluppo tecnologico e la salute pubblica senza che il primo, in virtù degli interessi economici poderosi che lo sorreggono, prevalga irresponsabilmente con effetti letali per i bambini e le generazioni future.” |