[Rete Ambientalista] 27 gennaio, “Giorno della memoria”

Rassegna del 20/01/2023

27 gennaio, “Giorno della memoria”.

 “Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”.

Legge 20 luglio 2000, n. 211. Art. 1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2. In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto e’ accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.

Solvay gongola: usciremo indenni dal processo di Alessandria.

Solvay  non trattiene la propria soddisfazione nel comunicato stampa che commenta la conclusione delle indagini del Procuratore della Repubblica di Alessandria, Enrico Cieri, in merito al disastro ecosanitario del polo chimico di Spinetta Marengo: ridimensionato da doloso a disastro ambientale colposoLa Procura ha partorito un topolino, esulta Solvay , “rispetto allo scenario configurato alla partenza delle indagini e alle accuse sostenute dalle denunce e dagli esposti presentati in Procura, le imputazioni appaiono ridimensionate”. Il riferimento quanto mai opportuno è alla pesante mole di documentazione accusatoria presentata dagli ambientalisti, ad esempio dal ‘Movimento di lotta per la salute Maccacaro’ tramite ben otto esposti di dati scientifici locali e internazionali. Leggi tutto cliccando sul titolo.

Tragica pantomima del sindaco di Alessandria.

In forza delle indagini epidemiologiche e ambientali già sul suo tavolo (clicca qui Disastroso l’attuale inquinamento della Solvay di Spinetta Marengo.), il sindaco dovrebbe, emettere ordinanza di chiusura delle produzioni inquinanti della Solvay di Spinetta Marengo. Invece continua a parlare senza mai arrivare al dunque, ovvero cerca di cambiare discorso per evitare l’argomento sgradito (mena il can per l’aia, insomma). In questo senso fa convocare dalla Commissione Ambiente il Comitato che ha presentato una raccolta firme per affrontare l’inquinamento della Fraschetta. Leggi tutto cliccando sul titolo.

Vogliono destinarci a morire.

Ma i tarantini non si arrendono: clicca qui il video https://youtu.be/dW_D0h7_6_0 Il mondo ambientalista si ricompatta per dire «No» all’  immunità penale in favore dell’ex Ilva reintrodotta dal Governo. Le associazioni  si sono riunite per informare e mobilitare i cittadini e scongiurare la conversione in legge del decreto che costituisce un colpo mortale per la città ed una grave lesione dell’autonomia della Magistratura. Leggi tutto cliccando sul titolo.

Non siamo nelle condizioni fisiche di poter scendere in piazza.

Siamo coloro che si sono ammalati a causa dell’inquinamento, i primi a subire sulla nostra pelle le sue conseguenze. Abbiamo tutti subìto il trapianto di midollo osseo in seguito alla diagnosi di Leucemia e, chi più chi meno, sono anni che lottiamo per sopravvivere. Ovviamente di Leucemia ci si ammala ovunque ma qui a Taranto i numeri sono da strage. Per non parlare dei bambini. Leggi tutto cliccando sul titolo.

Non avrei messo al mondo mio figlio.

Una delegazione del Coordinamento Taranto che si batte contro il nuovo scudo penale concesso all’ILVA ha incontrato il Prefetto di Taranto. Nell’incontro ha parlato una mamma affetta da una grave leucemia: Se io potessi tornare indietro non avrei messo al mondo mio figlio in queste condizioni per la paura che si ammali. Continua qui la sua testimonianza. Il Prefetto si è avvicinato e le ha dato la mano. E’ stata accompagnata anche dalla Digos giù fino all’auto. Aveva le gambe deboli e malferme. I giornalisti hanno chiesto una dichiarazione, lei ha abbassato il finestrino e ha parlato, rilasciando la sua testimonianza di portavoce dei pazienti del suo reparto. Poi l’auto si è allontanata fra due ali di manifestanti che la applaudivano.

La speculazione energetica nei mari della Sardegna.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha presentato il quattordicesimo atto di opposizione alla quattordicesima istanza di concessione demaniale marittima per la realizzazione dell’ennesima centrale eolica offshore nei mari della Sardegna, in assenza di alcuna pianificazione preventiva, di alcuna considerazione della necessità dell’energia producibile, di alcuna verifica dell’utilizzabilità dell’energia producibile, di alcuna valutazione dell’impatto ambientale… LEGGI L’ARTICOLO >

Pale eoliche nel paesaggio della Gioconda – Montefeltro.

7 pale eoliche alte 180 metri, questo è Badia del Vento, un ecomostro che, se autorizzato, deturperà l’Alta Valmarecchia e l’area dello storico Montefeltro che ospita scorci riconosciuti tra i più suggestivi dell’Appennino, quali i Balconi di Piero della Francesca e le morbide colline del paesaggio della Gioconda. Clicca qui Italia Nostra.

La mobilitazione del presidio ex autoporto a San Didero.

91^ settimana di iniziative a contrastare la preparazione del cantiere per costruire un nuovo autoporto e spostare quello attuale a Susa, per lasciare il posto a opere per la Nuova Linea Torino Lione. Clicca qui le altre iniziative No Tav Valsusa su newslettera Doriella&Renato.

I polmoni distrutti del pianeta.

Forte preoccupazione per ciò che sta accadendo alla foresta amazzonica, il cui stato di salute è direttamente correlato alla crisi globale del clima e che per questo non è patrimonio del solo Brasile ma del mondo intero.  Leggi tutto cliccando sul titolo.

La strage dei delfini soldato.

Mosca sta impiegando i delfini contro l’esercito gialloblu nel porto di Sebastopoli. Anche Washington, Pyongyang e Tel Aviv addestrano delfini da combattimento. (continua a leggere)

 Per la miniera ambientalisti contro Verdi.

Gli ambientalisti hanno costruito decine di case sugli alberi, si sono nascosti nei lunghissimi tunnel sotterranei della miniera e imbozzolati in alcune amache costruite fra i pali della luce. Leggi tutto cliccando sul titolo.

Dalla parte di chi imbratta con la vernice.

L’informazione parla degli attivisti come se fossero dei pericolosi terroristi che minano l’arte; sugli schermi si parla delle loro “urla”, ma si omette il messaggio di quelle urla; mentre si mostra l’arancione sulle pareti, c’è già chi, con un getto d’acqua ripulisce quel gesto e quella tinta lavabile. Siamo capaci di ascoltare questo loro messaggio o ne abbiamo troppa paura? Clicca qui.

Vuoi capire cosa è la campagna Riprendiamoci il Comune?

Vuoi sapere cosa propone la legge d’iniziativa popolare per la riforma della finanza locale? Vuoi sapere cosa propone la per la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti? Vuoi capire cosa cambierebbe nella vita delle persone e delle comunità locali? Clicca qui.

Appello per la vita di Alfredo Cospito.

Sottoscritto da numerose personalità italiane, clicca qui.

Diritto di voto a tutte le persone che vivono in Italia.

Rinnovato l’appello al Parlamento italiano sottoscritto da numerose persone di volontà buona ed esperienze della società civile (clicca qui).

Gli emendamenti proposti dalla FISH al “Decreto Milleproroghe”.

Educazione inclusiva, “lavoro agile,” sorveglianza attiva dei lavoratori con disabilità grave, quote riservate nell’assumere personale ministeriale, stabilizzazione e assunzione di assistenti sociali: sono i temi delle proposte di emendamento elaborate in una Memoria della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), (continua…)

Il più grande corteo pacifista mai verificatosi in Italia.

15 Febbraio 2003, tre milioni di persone sfilano per le strade di Roma per dire non alla guerra (all’Iraq) “senza se e senza ma”: clicca qui il video. Per varare l’iniziativa sul ventennale: martedì 24 gennaio on line alle ore 17:30  In Zoom
https://us06web.zoom.us/j/87998634614?pwd=WXpjVVhrU0IyUlEvODZGbkJZaENRQT09  ID riunione: 879 9863 4614 Passcode: 882053

Sito: www.rete-ambientalista.it

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