PeaceLink – 04/04/2025
A breve il Parlamento italiano sarà chiamato ad esprimersi su una spesa colossale: 7 miliardi di euro per acquistare ulteriori 25 caccia-bombardieri F-35 (e relativo supporto logistico), prodotti dall’americana Lockheed Martin, in più dei 90 aerei già previsti dai contratti firmati dal Governo.
Oltre a smentire la retorica di queste settimane sul comprare con i nostri soldi armamenti “made in Europe”, spendere 7 miliardi di euro per 25 F-35 è enormemente di più di quanto spenderanno la Romania (€ 6,1 miliardi x 32 F-35), la Grecia (€ 3,5 miliardi x 20 F-35), la Repubblica Ceca (€ 6,0 miliardi x 24 F-35), la Finlandia (€ 9,4 miliardi x 64 F-35) e Israele (€ 3,3 miliardi x 25 F-35).
Finora il Governo non ha giustificato in modo credibile la differenza di costo degli F-35 per il nostro paese. Nel contempo la Germania vuole annullare il suo contratto d’acquisto di 35 F-35 al costo di € 8,3 miliardi.
Questa spesa sbagliata e ingiustificata, in un momento storico in cui il nostro Paese affronta emergenze ben più gravi e pressanti, si aggiunge ai 7 miliardi di euro già stanziati per il programma GCAP (il caccia di sesta generazione) e ai 7,4 miliardi di euro già stanziati per l’acquisto di una nuova versione di 24 aerei Typhoon Eurofighter.
Diciamo NO a questi ulteriori 7 miliardi di euro sottratti alla sanità, all’istruzione, all’ambiente e al welfare per alimentare l’economia di guerra.
Il Governo e il Parlamento hanno il dovere di difendere la popolazione con servizi essenziali, non con strumenti di guerra.
Chiediamo ai parlamentari di opporsi a questa spesa inutile e dannosa.
Invitiamo la società civile a mobilitarsi, a informarsi, a far sentire la propria voce.
Gianni Alioti
Chiara Bonaiuti
Domenico Gallo
Alessandro Marescotti
mons. Giovanni Ricchiuti
Alex Zanotelli
(Lettera pubblicata sul Fatto Quotidiano)