Giuseppe Salamone – 13/04/2025
https://giuseppesalamone.substack.com/p/gaza-al-ahli-baptist-hospital-raso
Stanotte, lo Stato di Israele ha bombardato l’ospedale Al-Ahli Baptist, l’ultimo ospedale ancora operativo a Gaza City, cancellandolo dalla mappa. Due missili lanciati dall’aviazione israeliana hanno distrutto completamente il reparto d’emergenza e l’area di accoglienza, lasciando i malati senza cure, i medici senza strumenti, la popolazione senza speranza. Una struttura storica, operata dalla Chiesa Anglicana, che garantiva cure salvavita in un territorio assediato, ora è solo macerie.
I pazienti in terapia intensiva, amputati, persone incoscienti e neonati attaccati ai respiratori sono stati trascinati via tra le fiamme, in barella, per strada, nel buio, senza corrente elettrica e senza ambulanze. Alcuni sono rimasti intrappolati sotto le macerie. Altri giacciono feriti o morenti sui marciapiedi. Scene che solo uno Stato terrorista può consegnare alla storia.
Israele ha colpito intenzionalmente il reparto chirurgico e l’impianto di generazione dell’ossigeno medico per la terapia intensiva. Ha tagliato la corrente, annientato ogni possibilità di cura, e con ciò ha condannato a morte chi era già tra la vita e la morte. Un crimine di guerra l’ennesimo, che si aggiunge a mesi di assedio, fame, sete e bombardamenti su scuole, case, mercati.
E allora Sergio Mattarella, Liliana Segre, e tutta la compagnia di chi ci regala perle di diritto internazionale, lezioni su come dobbiamo chiamare le cose: dove siete ora?
Mattarella che fa paragoni con il Terzo Reich, Segre che ci dà dei blasfemi se diciamo genocidio. Eppure qui un intero popolo viene massacrato, ospedali rasi al suolo, bambini bruciati vivi, civili cacciati dalle ambulanze.
Israele oggi non solo è il male assoluto, ma è peggio dei nazisti. Sì, peggio. Perché questo avviene alla luce del sole, con il mondo che guarda e tace, mentre chi denuncia viene accusato di antisemitismo.
Il bombardamento è avvenuto poche ore dopo una minaccia diretta delle forze israeliane. Il personale medico ha tentato un’evacuazione disperata, ma il tempo era troppo poco. Decine di persone sono rimaste 
bloccate all’interno. Poco dopo, i missili sono arrivati.
Israele ha bombardato anche una scuola nel quartiere Sheikh Radwan, appena evacuata, e ha aperto fuoco pesante ad est di Gaza City. L’intero sistema sanitario è ormai al collasso. Non ci sono più ambulanze, né luoghi sicuri. Chi è ferito, muore. Chi cerca salvezza, trova fuoco.
E voi, dove siete? Dove siete quando il genocidio succede davvero?
La Storia vi giudicherà, e nessuna parola da manuale basterà a pulirvi la coscienza!
