“Diete vegetariane riducono rischio infarto”

Sulla base dei risultati dello studio Epic-Oxford, i vegetariani risultano avere un rischio ridotto di ischemia coronarica, fatale e non-fatale.

 

[COMUNICATO STAMPA]
NUOVO RISULTATO DELLO STUDIO EPIC-OXFORD
PUBBLICATO SULL’AMERICAN JOURNAL OF CLINICAL NUTRITION:
LE DIETE VEGETARIANE RIDUCONO IL
RISCHIO DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI
10 febbraio 2013

Sulla base dei risultati dello studio Epic-Oxford (in pubblicazione sul numero di marzo 2013 dell’American Journal of Clinical Nutrition, la più prestigiosa rivista scientifica internazionale che si occupa nutrizione), i vegetariani risultano avere un rischio ridotto di ischemia coronarica, fatale e non-fatale.

I ricercatori hanno seguito, per un periodo medio di 11.6 anni, 44.561 soggetti di entrambi i sessi residenti nel Regno Unito e hanno riscontrato come i vegetariani presentino un rischio ridotto di morte od ospedalizzazione per ischemia del miocardio, in confronto ai non-vegetariani, che consumano carne di animali (di terra, di aria, e d’acqua). I risultati dimostrano inoltre come i vegetariani siano più magri e presentino valori ridotti di pressione arteriosa sistolica e di colesterolo non-HDL.

Poiché questa importante riduzione del rischio è risultata solo lievemente influenzata dal BMI e dall’abitudine al fumo, appare chiaro che essa sia riconducibile alle componenti stesse della dieta vegetariana, in grado di esercitare effetti favorevoli sia direttamente, che attraverso la sua azione sui valori di pressione arteriosa e di colesterolo non-HDL.

Si tratta dell’ennesimo studio che conferma come i vegetariani presentino un rischio ridotto per le principali malattie croniche dell’età moderna. Ricordiamo come queste malattie, oltre a essere responsabili direttamente di invalidità e di morte prematura, sono inequivocabilmente state riconosciute come fattori di rischio della più devastante malattia che possa colpire un essere umano: la demenza. Ridurre il rischio di demenza è possibile, proteggendosi da queste malattie grazie a una dieta che ha dimostrato la propria efficacia, affidabilità e adeguatezza.

Fonte:
Crowe F, Appleby PN, Travis RC, Key TJ. Risk of hospitalization or death from ischemic heart disease among British vegetarians and nonvegetarians: results from the EPIC-Oxford cohort study. Am J of Clin Nutr. Published ahead of print January 30, 2013.

Comunicazione a cura di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana
http://www.scienzavegetariana.itinfo@scienzavegetariana.it
 

Note:
Societa’ Scientifica di Nutrizione Vegetariana – SSNV si prefigge di fornire ai professionisti della salute e alla popolazione generale informazioni corrette sulla nutrizione a base di cibi vegetali (c.d. plant-based nutrition) e sui suoi rapporti con la salute.

 

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