Petizione di Amnesty: Fermate le violenze degli Stati Uniti contro gli haitiani!

Migliaia di haitiani stanno viaggiando verso il confine tra Stati Uniti e Messico per cercare asilo negli Stati Uniti.

Il governo degli Stati Uniti sta rispondendo con violazioni dei diritti umani e violenze, incluse espulsioni di migliaia di haitiani. Queste espulsioni mettono gli haitiani a rischio di violenza, di rimanere senza casa, e anche a rischio di morte. In questo momento Haiti si trova nel mezzo di una crisi politica, economica e ambientale senza precedenti. I media hanno documentato le autorità di frontiera degli Stati Uniti mentre sfruttano e scherniscono gli haitiani, andando a cavallo e brandendo fruste.

Chiedi alle autorità statunitensi di porre fine alle espulsioni e di rispettare il diritto umano di chiedere asilo.

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Da quando il Presidente Biden è entrato in carica, la nuova amministrazione degli Stati Uniti ha preso alcune misure necessarie, ma lontane dall’essere sufficienti a ripristinare l’accesso all’asilo al confine tra Stati Uniti e Messico. Eppure, l’amministrazione Biden ha vergognosamente continuato la politica dell’amministrazione Trump, abusando del Titolo 42 da parte dell’autorità sanitaria pubblica per bloccare ed espellere persone alla frontiera, avventatamente mettendo in pericolo vite usando la “sanità pubblica” come giustificazione. Tra marzo 2020 e maggio 2021, il governo ha sommariamente espulso circa 875.000 persone, espulsioni che hanno colpito in particolare gli immigrati neri e i richiedenti asilo che si trovano in condizioni pericolose in Messico, dove i richiedenti asilo hanno subito gravi violenze. L’amministrazione Biden ha espulso oltre 400.000 di queste persone. Le misure previste dal Titolo 42 continuano, nonostante le obiezioni dei funzionari del CDC e contro le raccomandazioni degli esperti di salute pubblica. Tutto questo è inutile e viola gli obblighi degli Stati Uniti di sostenere il diritto all’asilo e di non rimpatriare individui verso paesi dove sarebbero a rischio di serie violazioni dei diritti umani. Non esiste una ragione di salute pubblica per curare i migranti e i richiedenti asilo in maniera diversa. Questo atteggiamento sta causando un danno irreparabile.

Ripristinare l’accesso all’asilo richiede il rispetto del giusto processo. I richiedenti asilo dovrebbe essere ammessi nel paese, non espulsi o detenuti, dove potrebbero perseguire le loro richieste di asilo in comunità assistite da associazioni. L’uso dell’espediente della rimozione del processo per prendere in considerazione le richieste d’asilo dovrebbe essere rigettato, mentre la pianificazione accelerata delle udienze presso le Corti per l’immigrazione costituisce motivo di preoccupazione. La riforma confezionata come giusto processo basato sull’efficienza giudiziaria non fornisce garanzie a nessuno.

I media hanno mostrato un filmato di un ufficiale della US Customs and Border Protection (CBP – Dogana per proteggere delle frontiere degli Stati Uniti) a cavallo caricare in mezzo alla folla di richiedenti asilo haitiani, disperdendoli violentemente, schernendoli e cacciandoli via per sicurezza. L’escalation del trattamento violento va di pari passo con un aumento dei voli di espulsione per richiedenti asilo haitiani. L’amministrazione Biden sta facendo tutto quanto in suo potere per negare alle persone l’accesso ad un rifugio sicuro, molte delle quali hanno cercato rifugio mentre Haiti continua a vacillare dall’instabilità politica al disastro umanitario, dal catastrofico terremoto del 2013 un altro devastante terremoto appena un mese fa, generalizzata violenza e repressione, e l’assassinio del Presidente di Haiti all’inizio dell’estate.

Le proteste e l’uso diffuso della violenza sono in corso ad Haiti dal 2019, come Amnesty International ha documentato in precedenza. Nel caos che circonda l’uccisione del Presidente Jovenel Moise all’inizio di luglio e con il dilagare di crimini violenti e la crisi dei diritti umani che affligge il paese, giornalisti e difensori dei diritti umani sono stati sempre più attaccati. Il governo haitiano è stato accusato di complicità negli attacchi su larga scala condotti da bande che prendono di mira quartieri poveri, attacchi eseguiti tra il 2018 e il 2020. In un rapporto dell’inizio di quest’anno, l’ONU ha evidenziato l’incremento delle violazioni dei diritti umani.

La recente condotta alla frontiera è solo l’ultima di una lunga lista di storici sfruttamenti sui migranti di colore e sui richiedenti asilo negli Stati Uniti. La xenofobia, l’odio, e la supremazia bianca sono al centro di molte politiche sull’immigrazione negli Stati Uniti che non possono essere ignorate e che continueranno a causare danni alle persone che cercano in sicurezza a meno che non si combattano attivamente questi problemi.

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Presidente Joe Biden

The White House

1600 Pennsylvania Ave NW

Washington, DC 20500

USA

modulo web: https://www.whitehouse.gov/contact/

Egregio Presidente Biden,

Sto scrivendo con profonda delusione in merito all’orribile uso eccessivo della forza da parte delle autorità di frontiera degli Stati Uniti ai danni degli haitiani e delle persone di colore richiedenti asilo al confine tra Messico e Stati Uniti e in merito l’aggressiva espansione delle espulsioni ai sensi del Titolo 42 dell’amministrazione Biden.

Se davvero gli Stati Uniti mirano a convincere il mondo che il loro impegno per i diritti umani e la giustizia razziale è sincero, allora non possono negare l’asilo e rimpatriare migliaia di persone. Haiti sta vivendo un periodo di estrema instabilità politica dove si stanno verificando una quantità enorme di violazioni dei diritti umani, non è un paese nel quale è possibile fare ritorno.

Chiedo all’amministrazione Biden di:

  • Fermare immediatamente tutte le deportazioni verso Haiti;
  • Concedere immediatamente la libertà vigilata agli haitiani presenti al confine meridionale e ripristinare l’accesso all’asilo a tutti i richiedenti asilo ai sensi del diritto internazionale;
  • Porre immediatamente fine alle espulsioni ai sensi del Titolo 42.

Grazie per l’attenzione.

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