Riparte il centro assistenza Covid “IppocrateOrg”

Dopo la chiusura oltre un mese fa a causa della criminale sospensione governativa di gran parte dei medici che vi contribuivano, il Centro di assistenza di IppocrateOrg riparte grazie al sostegno di altri numerosi medici non sospesi che si sono messi a disposizione di questo presidio sanitario di base, diretto ed autoorganizzato, nato per sopperire alla disastrosa gestione governativa della situazione sanitaria nazionale, che risale a ben prima dell'”epidemia Covid”, da questa resa ancora più drammatica ed evidente.

Dal sito https://ippocrateorg.org:
” IppocrateOrg ha messo a disposizione un servizio di teleassistenza medica.
– IppocrateOrg propone uno specifico approccio alla prevenzione e alla terapia precoce del Covid-19 che proviene dagli studi della letteratura scientifica e dalla esperienza clinica dei suoi medici.
– IppocrateOrg non si pone in antagonismo, né tanto meno in competizione, con altri approcci.
– “Primum non nocere” rappresenta uno dei cardini di tale approccio, le terapie vengono consigliate solo a chi presenta un quadro clinico che le richiede.
– Essendo il Covid-19 una malattia che si sviluppa con una tempistica precisa, riteniamo che ogni terapia debba essere individualizzata.
– Le indicazioni terapeutiche di IppocrateOrg devono esser viste come semplici suggerimenti che cambiano nel tempo in relazione agli apporti della letteratura scientifica e dell’esperienza clinica condivisa.”

Sul sito si trovano molte informazioni sull’organizzazione compresa la lista dei medici che vi contribuiscono, nonchè i sistemi di lavoro e le modalità di contatto e recapiti.
Riporto qui alcune informazioni su struttura, motivazioni e scopi.

Il Comitato scientifico di IppocrateOrg:
Direzione Comitato Medico Scientifico:
Dott. Fabio Burigana Italia
Dott.ssa Rosanna Chifari Italia
Comitato Medico Scientifico:
Prof. Juan C. Bertoglio Cile
Prof. Khodor Haidar Hassan Libano
Prof. Alberto Palamidese Italia
Prof. Dilip Pawar India
Prof. Nise Yagamuchi Brasile
Dott. Roberto Bevilacqua Italia
Dott. Fabio Burigana Italia
Dott.ssa Rosanna Chifari Italia
Dott. Luca De Fazio UK
Dott. Mario De Veredicis Italia
Dott.ssa Marie Candide Horace Madagascar
Dott.ssa LaQuanda Jefferson Stati Uniti d’America
Dott.. Robert Malone Stati Uniti d’America
Dott. Marco Mattorre Italia
Dott. Antonio Palma Italia
Dott. Libertario Raffaelli Italia
Dott. Tiziano Setti Italia
Dott. H. J. Alejandro Soderini Argentina
Dott.ssa Anju Vemben-Remy Mauritius
Dott. Francesco Zaccaria UAE

CHI SIAMO E PERCHE’ ABBIAMO FONDATO IPPOCRATE_ORG

Estratto:
“Non abbiamo in mente un modello di società all’interno della quale inserire tale progetto riguardante la centralità dell’essere umano. Sappiamo soltanto che qualcosa deve necessariamente e urgentemente cambiare nel nostro mondo perché l’attuale modello sociale, economico e finanziario sta compromettendo in modo estremamente rapido il diritto alla salute dell’umanità intera.
Questo non possiamo permetterlo. Perchè non possiamo più pensare di continuare a dover affrontare enormi difficoltà in silenzio e in solitudine, ciascuno nel proprio isolamento perchè tale condizione è imposta da vertici che ci governano e non risponde alle esigenze dei popoli che chiedono libertà e benessere, che chiedono aiuto e prosperità, che chiedono democrazia economica. Non possiamo perchè sarebbe venire meno al nostro giuramento. Sì, il nostro giuramento, perchè il Giuramento di Ippocrate è il giuramento di noi tutti, medici e non.”

CHI SIAMO:

Il Movimento Ippocrate raggruppa una rete internazionale di Medici, Ricercatori, Operatori della Sanità, Operatori nel Sociale.

Prima ancora di conoscere la struttura, l’organizzazione, i temi, le analisi e le conclusioni cui si perverrà con l’attività di IppocrateOrg, è fondamentale comprendere le ragioni di fondo che hanno spinto il gruppo costituente ad avviare un progetto molto complesso.

La forza e la determinazione di chi vi parteciperà è strettamente connessa alla convinzione profonda di queste ragioni.

Il Covid 19 ha messo e continua a mettere in evidenza tantissime contraddizioni del mondo moderno, non solo nel campo medico e della scienza, ma anche nell’ambito economico, sociale e finanziario.

Gli equilibri degli assetti di potere a livello internazionale appaiono assumere, in concomitanza con l’epidemia, un’accelerazione verso una diversa configurazione i cui contorni non sono ancora definibili.

Il panorama caotico e contraddittorio che si presenta ha indotto diversi livelli di potere a fornire risposte “non risposte”, mentre da più parti, commentatori politici, giornalisti, filosofi, esponenti di partito, rappresentanti di organismi internazionali hanno ripetutamente dichiarato che dopo questa pandemia “niente potrà essere più come prima”: affermazione certamente non contestabile ma troppo generica che, soprattutto, lascia priva di risposta la domanda conseguente su “cosa invece dovrà cambiare”.

Abbiamo assistito, con accenti diversi in relazione al luogo geografico, alle reazioni scomposte del mondo scientifico cosiddetto ufficiale: illustri rappresentanti della medicina, delle varie branche della ricerca, virologi, immunologi, epidemiologi e via dicendo, spesso in contrasto fra di loro, erano però concordi nel contrapporsi ad altri loro colleghi che, tra mille difficoltà, sul campo, ricercavano una soluzione concreta di fronte al dramma umano e intraprendevano alcune terapie per poter salvare vite.

Quest’ultimi non accettavano di lasciare il paziente intubato con la sola somministrazione di ossigeno soltanto perché non arrivavano precise direttive dall’alto.

Questi medici hanno preso decisioni facendo valere la loro conoscenza clinica della patologia, cosa che ai livelli superiori non è stata presa in considerazione.

Laddove questa responsabilità è stata assunta fin dall’inizio dell’epidemia la mortalità è rimasta contenuta.

Gli interrogativi che sono sorti in seguito sono stati molti. E non cessano nemmeno ora nel dover constatare che farmaci risultati estremamente validi nel combattere l’epidemia, vengono messi da parte, in favore di altri farmaci la cui efficacia è ancora tutta da dimostrare.

Questi interrogativi ci hanno condotto ad una riflessione e all’individuazione di un percorso che deve necessariamente passare dal cambiamento delle istituzioni che governano il mondo medico scientifico, dei rapporti tra la ricerca e la medicina clinica, dell’autonomia di valutazione degli organismi internazionali, regionali e nazionali della sanità.

La nostra riflessione è partita da questo, e cioè dal diritto della persona a conservare la propria salute ovvero ad avere diritto a cure mediche che siano al centro dell’attenzione del sistema medico e non siano il punto finale di un processo di soddisfazione di interessi di altri.

Non abbiamo in mente un modello di società all’interno della quale inserire tale progetto riguardante la centralità dell’essere umano. Sappiamo soltanto che qualcosa deve necessariamente e urgentemente cambiare nel nostro mondo perché l’attuale modello sociale, economico e finanziario sta compromettendo in modo estremamente rapido il diritto alla salute dell’umanità intera.

Questo non possiamo permetterlo.

Perchè non possiamo più pensare di continuare a dover affrontare enormi difficoltà in silenzio e in solitudine, ciascuno nel proprio isolamento perchè tale condizione è imposta da vertici che ci governano e non risponde alle esigenze dei popoli che chiedono libertà e benessere, che chiedono aiuto e prosperità, che chiedono democrazia economica. Non possiamo perchè sarebbe venire meno al nostro giuramento. Sì, il nostro giuramento, perchè il Giuramento di Ippocrate è il giuramento di noi tutti, medici e non.

IppocrateOrg sarà un laboratorio per smontare scientificamente i progetti manipolatori, per rivendicare la neutralità nella pratica medica, nella ricerca e sperimentazione scientifica, e per combattere i conflitti d’interesse esistenti e futuri. Ma anche per rivendicare una cittadinanza realmente attiva di ogni essere umano.

Prendersi a cuore la salute del prossimo, la salute delle nostre comunità, la salute del luogo in cui viviamo, della nostra Patria Terra, sarà la via costante del nostro impegno,

Ma anche avere a cuore i luoghi in cui non viviamo, come fossero i nostri, perchè in un mondo in cui tutto è ormai indissolubilmente connesso essi contribuiscono alla qualità della nostra vita.

Ecco la ragione della scelta di IppocrateOrg di aprirsi, nell’impegno, al mondo intero. Ogni regione del mondo avrà una grande opportunità per dare e ricevere aiuto. Una collaborazione necessaria per poter permetterci di progettare un futuro che ci appartenga.

14 Luglio 2020 – Mauro Rango (fondatore)

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Grazie

Mauro Rango

Dal sito: Presentazione CHI SIAMO completa in formato ppt.pdf (in lingua inglese) che trovate in allegato:
https://ippocrateorg.org/wp-content/uploads/2021/09/IppocrateOrg-ppt.pdf

 

Comunicato sul ripristino del servizio diretto di assistenza – su Youtube:

https://ippocrateorg.org

 

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