Covid: decorso "ignoto" per 2mila vaccinati con reazioni avverse gravi

Covid: decorso “ignoto” per 2mila vaccinati con reazioni avverse gravi

Fabio Giuseppe Carlo Carisio – 20/10/2022

SIERI COVID: MISTERI FARMACOVIGILANZA AIFA. Decorso “Ignoto” per 2mila Vaccinati con Reazioni Gravi. Correlazione “Indeterminata” nel 40 % dei Decessi (gospanews.net)

 

La vaccinazione massiva con ripetute dosi e booster in piena pandemia non solo può diventare “un’arma di distruzione di massa”, come sostenuto dai virologi Luc Montagnier e Geert Vande Bossche e dal biologo italiano Franco Trinca. Non solo può causare varianti più infettive per il banale concetto della farmaco-resistenza già ampiamente noto per gli antibiotici.

Ma in virtù dei numeri enormi delle somministrazioni, in alcuni casi imposte con il ricatto della perdita del lavoro per varie categorie come operatori sanitari, scolastici delle forze dell’ordine e delle forze armate, diventa un alibi per le autorità sanitarie per condurre una farmacovigilanza passiva capace di occultare il reale nocumento causato da questi sieri genici sperimentali e pericolosi.

La loro pericolosità è confermata sia da innumerevoli studi scientifici, pubblicati ancor prima della loro autorizzazione all’uso di emergenza nell’ottobre 2020, sia dal colossale numero di segnalazioni avverse registrate dalla piattaforma europea EudraVigilance, di recente denunciate da un gruppo di coraggiosi cittadini a Taranto con un maximanifesto. 

Ma ciò che è ancor più grave è l’altissimo numero di “esiti ignoti” di reazioni avverse con sindromi di gravi disturbi neurologici, sovente letali, come dimostrato in una precedente inchiesta.

Ebbene anche la farmacovigilanza passiva dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) conferma di non essere all’altezza di comprendere la potenziale dannosità di questi vaccini antiCovid per tre ragioni: in primo luogo basa la correlazione su un algoritmo OMS ampiamente critica da molteplici medici esperti di immunizzazione, quindi riporta un esito “non disponibile” per circa il 10 % degli altri 24mila casi di reazioni avverse gravi, ed infine inserisce alle voci “indeterminato” o “inclassificabile” il nesso di causalità tra somministrazione del farmaco sperimentale e conseguenze letali.

Rileggendo per altri motivi l’ultimo rapporto AIFA disponibile (il XII riferito al periodo 27/12/2020 al 26/06/2022) ecco l’amara sorpresa…

Scrive AIFA: «Al momento della stesura di questo Rapporto, il nesso di causalità secondo l’algoritmo dell’OMS è stato inserito nel 92% (22.992/24.992) delle segnalazioni di eventi avversi gravi, ed è risultato correlabile alla vaccinazione nel 32,6% di tutte le segnalazioni gravi valutate (7.506/22.992)indeterminato nel 38,4% (8.836/22.992) e non correlabile nel 23,1% (5.321/22.992). Il 5,8% (1.329/22.992) delle segnalazioni valutate è inclassificabile, per mancanza di informazioni sufficienti. Le valutazioni inerenti alle segnalazioni gravi correlabili sono approfondite per singolo vaccino nella sezione dedicata. Le schede non ancora valutate sono in corso di approfondimento, in attesa delle informazioni di follow-up necessarie a una corretta valutazione del caso, e sono periodicamente esaminate dai Centri Regionali di Farmacovigilanza (CRFV) e dal Gruppo di lavoro per la Vaccinovigilanza».

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L’intero articolo è disponibile qui: SIERI COVID: MISTERI FARMACOVIGILANZA AIFA. Decorso “Ignoto” per 2mila Vaccinati con Reazioni Gravi. Correlazione “Indeterminata” nel 40 % dei Decessi (gospanews.net)

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