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Di Battista: “Ma quali sono i valori occidentali?”

Per una volta non parliamo di Trump e nemmeno di Joe Biden. Parliamo di altri tre presidenti USA. Sono questi tre in foto: Clinton, Bush e Obama.

Alessandro Di Battista – 23/02/2025

https://alessandrodibattista.substack.com/p/ma-quali-sono-i-valori-occidentali

 

“Perché, amici miei, io credo ancora nell’Occidente. Nell’Occidente non come luogo fisico, ma come civiltà. Con la parola Occidente definiamo un modo di concepire il mondo nel quale la persona è al centro, la vita è sacra, gli uomini nascono uguali e liberi, la legge è uguale per tutti, la sovranità appartiene al popolo e la libertà viene prima di ogni altra cosa. E se non può esistere Occidente senza America, allo stesso modo non può esistere Occidente senza Europa”.
L’ha detto ieri Giorgia Meloni alla convention dei conservatori americani.

La Meloni, chiaramente, si sta riposizionando. Tra poco anche lei mollerà Zelensky e inizierà a spalmare una generosa quantità di saliva sulle natiche di Trump. Questo tanto per ricordare la storiella dell’Italia sovranista, autonoma, indipendente e che non prende ordini da nessuno.

Ma tornando ai cosiddetti valori occidentali di cui parla la Meloni, mi domando: quali sarebbero? I valori dell’Occidente sono quelli che permettono il genocidio dei palestinesi o la pulizia etnica della Palestina, che sta andando avanti anche in queste ore? Sarebbero questi? E poi questa storia degli Stati Uniti simbolo di libertà e democrazia. Ma per chi esattamente? Per gli iracheni? Per gli afgani? Per i libici? Per i palestinesi?

Per una volta non parliamo di Trump e nemmeno di Joe Biden. Parliamo di altri tre presidenti USA. Sono questi tre in foto: Clinton, Bush e Obama.

Obama, Bush, Clinton
Tre criminali ex presidenti USA

CLINTON (1993-2001, Democratico)
Bill Clinton viene ricordato quasi solo per quel famigerato pompino proibito (a me delle pratiche sessuali delle persone non me ne frega nulla). Vorrei ricordarvi cosa fece Clinton, quello considerato buono. Ha inviato e poi ritirato truppe in Somalia (centinaia di morti civili), perdendo tra l’altro di fatto la guerra. Ha ordinato raid aerei contro i serbi per ragioni geopolitiche, non certo umanitarie. Infine, nel 1999, si è reso protagonista (insieme al governo italiano presieduto da D’Alema con Mattarella vicepresidente) della guerra illegale alla Repubblica Federale di Jugoslavia. Belgrado, una grande capitale europea, è stata bombardata. Migliaia di vittime civili e, casualmente, venne colpita anche l’ambasciata cinese.

GEORGE W. BUSH (2001-2009, Repubblicano)
È il presidente delle due oscene guerre in Afghanistan e in Iraq. Guerre realizzate per ragioni strategiche, geopolitiche ed economiche che con la lotta al terrorismo non c’entravano nulla. Tra l’altro, venne giustificata con la balla della presenza di armi di distruzione di massa in Iraq. Si tratta della più grande fake news degli ultimi decenni. Le guerre in Afghanistan e in Iraq, considerando morti dirette e indirette, sono costate la vita a oltre 1 milione di persone.

BARACK OBAMA (2009-2017, Democratico)
Vinse le elezioni parlando di pace. Nel 2009 vinse addirittura il Nobel per la Pace. Eppure bombardò la Siria, la Libia, l’Iraq, l’Afghanistan e lo Yemen. Fu uno dei responsabili (insieme a Hillary Clinton, Sarkozy e i servi italiani Napolitano, La Russa e Berlusconi) della deposizione di Gheddafi, del suo assassinio, della guerra civile libica, della morte di migliaia di civili e della crescita del terrorismo islamico, che si è cibato del vuoto di potere. Pensate, ordinò i bombardamenti sulla Libia, un alleato dell’Italia nel Mediterraneo, 526 giorni dopo aver ricevuto il Nobel.

I tre in foto hanno sulla coscienza più di 1 milione di morti civili: uomini, donne, anziani, bambini, esattamente come noi. Identici a noi. Ma dimenticati. Sacrificati sull’altare della lotta per la democrazia. Una fake news, una balla, una narrazione demoniaca come quella fatta ieri dalla Meloni. L’ennesima serva degli USA che fa finta di essere sovranista.

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