| Nelle ultime settimane il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e Papa Leone XIV sono tornati a parlare di carcere.
Il Papa ha pronunciato parole importanti sul carcere, in linea con il pensiero di Papa Francesco. Il Pontefice ha sottolineato come “troppo spesso, in nome della sicurezza, si è fatta e si fa la guerra ai poveri, riempiendo le carceri di coloro che sono soltanto l’ultimo anello di una catena di morte. Chi tiene la catena nelle sue mani, invece, riesce ad avere influenza e impunità”. “Le nostre città – ha proseguito il Papa – non devono essere liberate dagli emarginati, ma dall’emarginazione; non devono essere ripulite dai disperati, ma dalla disperazione”. Il Presidente Mattarella, dal canto suo, ha invece ricordato come le carceri debbano rispecchiare i valori costituzionali, non calpestando la dignità della persona e aiutando a costruire percorsi di reinserimento sociale.
Si tratta di due richiami importanti in un momento storico in cui la sofferenza negli istituti di pena – tanto quelli per adulti che quelli per minori – è massima. Il sovraffollamento, l’abbandono, le condizioni di vita spesso al di sotto della soglia della dignità, i suicidi. Sono tutte spie di un sistema che versa in una profonda crisi di cui a farne le spese sono tutti: le persone detenute, gli operatori penitenziari, i cittadini.
Abbiamo chiesto al Governo e al Parlamento di guardare alle parole del Presidente della Repubblica e del Papa e di farne la loro guida in nome di un sistema più umano, dignitoso e di un sistema penale che non venga usato come presunta soluzione alla crescente marginalità sociale che si registra nelle città.
Lo abbiamo fatto anche lanciando un appello, insieme a Libera e Defence for Children Italia, per interventi urgenti sul sistema della giustizia minorile che sta attraversando una crisi enorme. Appello a cui hanno aderito già decine di organizzazioni, garanti e personalità e che trovate in questa newsletter, insieme a tante altre notizie sulle attività recenti che Antigone ha messo in campo.
Buona lettura.
Patrizio Gonnella, Presidente di Antigone |