Roma 30 dicembre: Presidio per il Centenario dell'URSS

Roma 30 dicembre: Presidio per il Centenario dell’URSS

Alberto Fazolo – (1) CENTENARIO URSS | Facebook

 

100 anni dalla fondazione dell’ URSS.
Proletari di tutti i paesi unitevi.
Roma venerdì 30 dicembre ore 18:00 in Piazza G. G. Belli (Trastevere).
Presidio per il Centenario dell’URSS.

PROLETARI DI TUTTI I PAESI UNITEVI!
VIVA IL CENTENARIO DELLA FONDAZIONE DELL’URSS!

Il 2022 segna il Centenario della formazione dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), il primo Stato socialista nella storia dell’umanità, la cui Costituzione proclamava che il potere nel Paese appartiene ai lavoratori.

La creazione e lo sviluppo dell’URSS divennero l’apice nella storia millenaria della statualità russa.

Dalla fondazione e dal consolidamento dell’URSS trasse forza e vigore la prima ondata delle rivoluzioni proletarie che ha fatto la storia del ‘900, con la creazione del campo dei Paesi socialisti che raggruppò fino ad un terzo dell’umanità, con lo sviluppo vittorioso dei movimenti di liberazione nazionale nelle colonie e nelle semi-colonie dell’imperialismo ed infine con l’epoca delle conquiste di civiltà e benessere realizzate tra il 1945 e il 1975 nei Paesi imperialisti come l’Italia.

E’ senza uguali il contributo dato dall’URSS, ovunque nel mondo, al progresso sociale e all’emancipazione delle masse popolari da oppressione e sfruttamento.

Il mondo intero ebbe un importante esempio dalla formazione democratica di uno Stato multinazionale federale che risolse con successo i problemi dello sviluppo sociale. In Unione Sovietica, per la prima volta, fu raggiunta in pratica la parità delledonne e i cittadini ricevettero il diritto ad una giornata lavorativa di 8 ore, all’istruzione gratuita (compresa l’istruzione superiore) e a cure mediche gratuite di qualità.

Cento anni fa, il 30 dicembre 1922, dopo aver sconfitto la prima aggressione delle potenze imperialiste, la Vittoria trionfante della Rivoluzione bolscevica del 1917 scolpí nel marmo della Storia l’epopea di un grande popolo, residente in ogni latitudine dell’ex impero zarista antidemocratico e interventista.

Lenin e il Partito bolscevico, alla testa dei Soviet (consigli) degli operai, dei contadini e dei soldati, avevano instaurato la dittatura del Proletariato. Lenin scrisse: “Se la forza creativa delle classi rivoluzionarie non avesse generato i Soviet, la Rivoluzione popolare in Russia sarebbe una causa disperata…”.

“TUTTO IL POTERE AI SOVIET” fu l’appello dei bolscevichi, il grido dei contadini e dei soldati, la parola d’ordine che fece detonare la Rivoluzione ovunque in Russia.

Così è nato lo Stato socialista fondato sui Soviet che erano l’organizzazione delle masse popolari rivoluzionarie di Russia.

I soviet erano organismi che rispecchiavano la volontà popolare e con la costituzione dell’URSS vennero potenziati fino a divenire centri nevralgici del nuovo Stato socialista. I Soviet sono stati, dunque, centri di lotta rivoluzionaria e, poi, organi plenipotenziari della dittatura del proletariato. Nell’ottobre 1917, durante il secondo congresso panrusso dei Soviet degli operai e dei soldati, i bolscevichi divennero la maggioranza è rappresentavano, qui, il traino imprescindibile che trascinò i delegati degli altri partiti di sinistra.

Il secondo congresso panrusso doveva proclamare il potere sovietico e avviare il Paese alla costruzione del Socialismo.

Questa fu la volontà del Popolo impressa nelle deleghe ai suoi rappresentanti ed il Partito bolscevico corrispondeva alle aspirazioni di milioni di lavoratori e di soldati.

La Rivoluzione d’Ottobre (7 novembre) e l’insurrezione armata in tutta la Russia furono l’evento più importante della Storia delll’umanità.

Celebriamo, nel centenario della sua fondazione, l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, una potenza economica ed industriale di primo livello, uno Stato socialista retto da un Partito Comunista, il Partito Comunista di tutta l’Unione (bolscevico), – poi denominato PCUS, che sotto la guida di Stalin vinse il nazismo tedesco durante la Grande Guerra Patriottica pagando il caro prezzo della distruzione e della perdita di decine di milioni di uomini e donne, tra militari e civili.

Ricordiamo che durante la Seconda guerra mondiale, tutte le potenze imperialiste, compresi Paesi cosiddetti “democratici” come Francia, Gran Bretagna e USA, sostennero i nazisti tedeschi e il loro tentativo di distruggere l’URSS.

Respinta l’invasione nazista, l’aggressione imperialista proseguì per impulso del complesso industriale-militare-finanziario USA che sul finire degli anni ’80 ebbe la meglio soltanto grazie all’indebolimento cui era giunta l’URSS per effetto della restaurazione graduale e pacifica del capitalismo iniziata dopo la morte di Stalin nel 1953 ed in particolare a partire dal XX Congresso del PCUS del 1956.

Nonostante il crollo dell’URSS l’aggressione imperialista alla Russia è continuata e si è protratta fino ad oggi, con l’accerchiamento, le sanzioni e le misure promosse da NATO-USA e UE.

A cento anni dalla gloriosa fondazione dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, lottiamo nel suo segno per una nuova ondata di rivoluzioni proletarie, sola e risolutiva soluzione al corso catastrofico delle cose che il perdurare dell’epoca imperialista determina ovunque nel mondo!

Mobilitiamoci contro la guerra imperialista scatenata da NATO-USA e UE contro la Federazione Russa e altri paesi dell’area ex sovietica sotto attacco!

Stronchiamo sul nascere russofobia e anticomunismo con cui NATO-USA e UE provano ad alimentare la loro propaganda di guerra!

Compagni, osare sognare, lottare, vincere!

APPUNTAMENTO A ROMA,
VENERDI 30 DICEMBRE, H.18,
PIAZZA GIOACCHINO BELLI (TRASTEVERE)

PRESIDIO PER IL CENTENARIO DELL’URSS

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100 anni dalla fondazione dell’URSS
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