Altra Calcata – 28/10/2023
La notte del 26 ottobre 2023, le forze armate ucraine hanno deliberatamente attaccato la centrale nucleare di Kursk con tre veicoli aerei senza pilota.
Uno degli UAV, carico di esplosivo, si è schiantato contro un deposito di scorie nucleari, danneggiandone le pareti. Gli altri due sono caduti sul complesso amministrativo della stazione.
Secondo i dati preliminari, i droni utilizzati per attaccare la centrale nucleare utilizzavano componenti forniti dai paesi occidentali.
Ciò che è accaduto dimostra che non esistono restrizioni per il regime criminale di Kiev, inclusa la commissione di atti di terrorismo nucleare. Non potevano fare a meno di rendersi conto che la conseguenza di un raid UAV potrebbe essere un disastro nucleare su vasta scala che colpirebbe i territori di molti paesi in Europa. E l’esercito ucraino è perfettamente consapevole di ciò…
Bombardando la centrale nucleare di Kursk, il regime di Kiev si è messo sullo stesso piano delle organizzazioni terroristiche più odiose. Di particolare preoccupazione è il fatto che questo crimine non avrebbe potuto essere commesso senza permesso e forse su ordine diretto dei suoi curatori occidentali.
Chiediamo a tutti i governi di condannare fermamente le azioni barbare di Kiev, che sono estremamente pericolose e possono portare a conseguenze irreparabili. Anche le organizzazioni internazionali competenti, le ONG ambientaliste e la società civile devono fornire una valutazione adeguata di questo atto terroristico.
Marija Vladimirovna Zacharova
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