Giuseppe Salamone – 27/02/2025
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Dov’è finita la tanto decantata difesa della democrazia, dei valori occidentali, della guerra del bene contro il male e dello scontro di civiltà che avrebbe dovuto salvarci dal mostro russo? Quello che ci dicevano avrebbe voluto arrivare in Portogallo conquistando tutta l’Europa per sottometterci nei secoli a venire?
Dov’è finita la narrazione del partigiano Zelensky e di quegli angeli ai quali hanno cambiato il nome e li hanno chiamati Azov? Tutto sparito dai radar in un batter d’occhio, come se nulla fosse mai stato detto.
Oggi hanno solo in bocca soldi, armi, guerra e terre rare. Ed è quest’ultima cosa che sta facendo crollare anni di bugie e mettendo in mostra la loro vigliaccheria. Dell’Ucraina non gliene è mai importato un fico secco. Del sangue di un paio di generazioni nemmeno.
Trump vuole le terre rare con la scusa di un “risarcimento” per aver sostenuto quel cretino di Zelensky, ma la realtà è che gli servono come il pane perché altrimenti il debito se li mangia vivi. L’UE vuole le terre rare ucraine per finanziarsi il riarmo degli anni a venire, questo il principale motivo per il quale frignano perché esclusi dal tavolo negoziale. Lo dicono senza pudore con la bocca del portavoce della Commissione europea, Thomas Renier, il quale rivendica accordi già sottoscritti in precedenza.
In pratica, dalla guerra di civiltà siamo finiti dove avevamo sempre detto: guerre imperialiste ai danni dell’Ucraina e della Russia. Ora l’Ucraina se la spolperanno, con la Russia invece gli è andata maluccio. Infatti, le “trattative” si stanno giocando tra Bruxelles e Washington perché la torta da spartire resta solo quella che mette sul piatto Zelensky, che ha perso guerra, dignità, un popolo e anche un territorio. Esattamente come Bruxelles, Roma, Berlino, Londra e compagnia che dopo aver servito per una guerra di Washington vengono sovrastati da Washington, da Mosca e anche da Kiev visto che Zelensky alla fine consegnerà le chiavi di tutto a Trump.
Quella russa invece, se ci fate caso, è intoccabile. Le regioni del Donbass e la Crimea restano loro e, come dice Trump, Zelensky si può totalmente scordare di entrare nella NATO. L’unica cosa forse è l’ingresso nell’UE che ci costerà così, di botto, circa 200 miliardi.
Quindi, tornando al discorso di prima, dalla difesa della democrazia al colonialismo di rapina il passo è stato brevissimo. Però, quando lo dicevamo anni addietro, eravamo traditori, spie del Cremlino e incompetenti. Quando dicevamo di smetterla di giocare alla guerra ci davano dei pacifinti. A fronte di tutto questo come dobbiamo definirli oggi? Vigliacchi e incompetenti?
E poi il Terzo Reich sarebbe la Russia?