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La Piazza dei negazionisti del genocidio del popolo palestinese

Alessandro Di Battista – 31/10/2025

https://alessandrodibattista.substack.com/p/la-piazza-dei-negazionisti

 

La Piazza dei negazionisti

 

La tregua a Gaza è una fake news. È servita soltanto a una cosa: far abbassare da un giorno all’altro l’attenzione sul genocidio del popolo palestinese. Tutto questo lo trovo semplicemente orribile. E noi, oggi più che mai, dobbiamo continuare a tenere alta, altissima, l’attenzione.

Pensateci un attimo: secondo voi cosa direbbero Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen se dopo aver siglato un “accordo” con Putin, la Russia continuasse a bombardare e a violare 125 volte il cessate il fuoco? Cosa direbbero?

Sapete cos’è successo oggi? Lo avete letto da qualche parte? Oggi – venerdì 31 ottobre – i terroristi israeliani hanno ucciso almeno cinque palestinesi a Gaza, nonostante avessero annunciato la ripresa del cessate il fuoco all’inizio della settimana. Oggi i terroristi israeliani hanno scatenato intensi attacchi aerei e di artiglieria sulla parte orientale di Khan Younis fin dalle prime ore del mattino. E in Cisgiordania un ragazzo palestinese di 15 anni è stato ucciso dai terroristi israeliani vicino Ramallah, dopo che gli stessi hanno impedito ai medici di soccorrerlo. Pensate il sadismo.

E mentre tutto questo avviene, in Italia, in Europa e nel mondo stanno normalizzando il genocidio. Non lo fanno solo con il silenzio. Lo fanno anche attraverso pezzi di Stato e stampa che partecipano a manifestazioni dove l’antisemitismo viene usato in modo manipolatorio per negare il genocidio dei palestinesi.

In Italia siamo strapieni di negazionisti. Ieri, l’associazione “SetteOttobre” di Stefano Parisi ha organizzato una manifestazione. C’erano tutti. C’era Pina Picierno del PD. C’era Donzelli di Fratelli d’Italia. C’era Boschi di Italia Viva. C’era Malan di Forza Italia. E c’era pure una rappresentante della Lega, Simonetta Matone.

Tutti insieme, appassionatamente, a negare il genocidio dei palestinesi, strumentalizzando la Shoah e l’antisemitismo.

L’organizzatore di questa piazza di negazionisti ha detto:

“Noi vediamo in Israele tanti giovani che combattono a Gaza per garantire la sicurezza delle loro famiglie e per la sopravvivenza del loro Paese”.

Certo. Li abbiamo visti tutti quei “soldati” — sono terroristi — giocare con la biancheria delle donne palestinesi e con i giocattoli dei bambini per “garantire la sicurezza delle loro famiglie”. Li abbiamo visti tutti quei “soldati” — terroristi — aspettare medici e giornalisti per ammazzarli dopo un bombardamento, con un sadismo uguale a quello dei nazisti.

Donzelli: “Vorrei che si ricordassero che prima del 7 ottobre c’era un 6 ottobre, un 5 ottobre, un 4 ottobre e in quei giorni prima del 7 ottobre, i palestinesi liberamente uscivano dalla Striscia di Gaza, andavano a lavorare in Israele e la sera tornavano nella Striscia di Gaza. E Israele era contenta di aiutare gli arabi, i palestinesi ad arrivare a mangiare la sera e gli dava una mano. Non c’era nessun odio da parte del popolo di Israele verso i palestinesi”. La sentite la puzza di propaganda sionista? Qualcuno gli dica che a settembre 2023 Save the Children ha pubblicato un rapporto che diceva chiaramente che il 2023 era stato l’anno più letale per i bambini palestinesi.

Picierno:“Non diventeremo i nuovi indifferenti perché l’indifferenza ci ha sempre fatto schifo”. Certo. Ma la sua indifferenza verso i bambini fatti a pezzi dallo Stato terrorista non conta, vero? Non a caso, da vicepresidente del Parlamento europeo — eletta coi voti del PD — ha incontrato un ex generale sionista mentre venivano sterminati donne, bambini e anziani.

Boschi: “E lo voglio dire anche a tanti Pro-pal che oggi forse si dimenticano di essere pro-pal perché i palestinesi tornano ad essere uccisi da Hamas nella Striscia di Gaza”. Lo dice 48 ore dopo che lo Stato terrorista di Israele ha ammazzato più di 100 palestinesi violando il cessate il fuoco. Di cui 24 erano bambini.

Malan: “Essere antisionisti come tanti non si vergognano più di dire, oggi vuol dire essere per la eliminazione della metà degli ebrei di questo pianeta”. Deliri allo stato puro. Ma c’è di peggio. Leggete Matone della Lega: “Come non si organizza dal nulla lo sterminio di 6 milioni di persone, non si organizza dal nulla un movimento mondiale antisionista”. Praticamente equipara la Shoah a milioni di persone scese in tutto il mondo contro il genocidio dei palestinesi. Una vergogna storica.

Ecco, unite queste tre cose:

1. Israele continua a uccidere.

2. I giornali non parlano più di Gaza, mentre Israele continua a uccidere (a partire da quelli che finanziamo ogni anno con i nostri soldi).

2. Tutti quelli che parlavano di “sproporzione” adesso si tolgono la maschera e promuovono apertamente la propaganda sionista.

 

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